Sono state ore di apprensione per Gina Lollobrigida e i suoi cari queste ultime trascorse in ospedale a seguito di una caduta che le ha provocato la rottura del femore. A parlare delle sue condizioni a “La Presse” il suo avvocato Antonio Ingroia. Ecco come sta.
Come sta Gina Lollobrigida?
La diva del cinema, 95 anni, è caduta in casa ieri ed è stata portata in un ospedale romano dove sarà operata lunedì in seguito alla rottura del femore. “Sta bene, l’ho sentita ieri sera e si stava guardando un film” sono state le parole del suo legale. L’operazione a cui sarà sottoposta è un intervento, tipico delle fratture del femore, che i medici hanno ritenuto possibile nonostante l’età e i problemi cardiaci dell’attrice. Ma i sanitari al momento preferiscono non sbilanciarsi circa le sue condizioni di salute sulle quali preferiscono tenere il massimo riserbo.
Gina Lollobrigida scende in politica
L’inarrestabile “Lollo”, proprio qualche giorno fa aveva annunciato la sua discesa in campo come capolista al collegio uninominale del Senato a Latina per Italia Sovrana e Popolare, la lista promossa da Partito comunista, Patria socialista, Azione civile, Ancora Italia e Riconquistare l’Italia. Chissà se questo incidente di percorso fermerà la “Bersagliera” nel suo intento.
Chi gestisce il patrimonio di Gina Lollobrigida?
Per il momento la diva dispone di un amministratore di sostegno nominato dal Tribunale che gestisce il suo patrimonio dopo che il suo assistente personale, Andrea Piazzolla, è stato indagato per circonvenzione di incapace. Il processo è ancora in corso e voci vicine all’attrice dicono che il factotum sarebbe al capezzale dell’attrice, nonostante il figlio di lei lo abbia accusato di aver razziato il suo patrimonio.
La gestione dei beni e la battaglia contro il figlio
Come è stato stabilito da numerose perizie psichiatriche, già dibattute fino in Cassazione, Lollobrigida non sarebbe in grado di amministrare i suoi beni a causa di un “indebolimento della corretta percezione della realtà”. A richiedere al giudice tutelare di affidare la gestione delle finanze della madre a un amministratore esterno è stato il figlio dell’attrice, Milko Skofic. La diva si è sempre battuta contro le decisioni del giudice e del suo amministratore e, insieme al suo avvocato, ha sempre difeso le sue capacità psichiche, andando anche contro suo figlio. “Ormai mio figlio non ragiona più, da quattro, cinque anni”, ha detto in una recente intervista a “Domenica in”. A ottobre la Cassazione ha ritenuto inammissibile il ricorso presentato dalla Lollobrigida rispetto alla procedura di amministrazione di sostegno. Secondo i giudici d’appello l’attrice è “bisognosa di assistenza nel compimento degli atti di straordinaria amministrazione inerenti alla gestione del suo patrimonio e di società”.
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Il parere dell’avvocato Ingroia
Di parere opposto è l’avvocato Ingroia che, ritenendo idonee le capacità della sua assistita, non concorda con il provvedimento preso dai giudici, respingendo la sua istanza per rappresentare la “Lollo”. “Non può essere estromessa”, ha detto l’avvocato al quotidiano La Repubblica. E ancora: “Ritengo che il provvedimento originario sull’apertura dell’amministrazione di sostegno, sia stato ingiusto. L’esito dell’udienza di oggi è una conseguenza di quella ingiustizia. A breve presenterò un’istanza per chiedere la revoca dell’amministratore di sostegno”.
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