Quarta puntata di Belve, il programma cult di Rai2 ideato e condotto Francesca Fagnani, prodotto da Fremantle.
Gianna Nannini, biografia, discografia, vita privata e curiosità
Gianna Nannini
Gianna Nannini nasce a Siena il 14 giugno del 1956. I suoi esordi nel mondo della musica sono datati 1974. Una carriera iniziata presto, la sua, partita con varie proposte a diverse etichette discografiche. Cattura l’attenzione della Numero Uno di Claudio Fabi e Mara Maionchi nel 1974. La scritturano come voce femminile del gruppo “Flora Fauna Cemento”, con cui partecipa a “Un disco per l’Estate”.
Un anno dopo, ad appena 19 anni d’età, avendo già alle spalle 7 anni di conservatorio, si trasferisce a Milano, dove si esibisce in diversi locali della scena “off”. Viene nuovamente notata, questa volta dalla casa discografica Ricordi, e firma il suo primo contratto.
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Il primo album di Gianna Nannini porta il suo nome ed esce nel 1976. Tre anni dopo, nel 1979, pubblica “California”. Questo disco ha una svolta decisamente rock e la porta in testa anche alle classifiche di Germania e Nord Europa.
Esce nel 1981 “G.N.”, un disco dal sapore sperimentale. Dall’incontro tra la Nannini e Peter Zumsteg, manager di vasta esperienza internazionale, nasce l’etichetta discografica autogestita Gienne. I due collaborano per 23 anni.
È il 1982 quando esce “Latin Lover”, il quinto disco di Gianna Nannini: vi collaborano musicisti come Annie Lennox, Jackie Liebezeit e Hannette Humbe. Nello stesso anno la cantante sale sul baldo del leggendario Rockpalast di Essen.
Non mancano per lei esperienze nel cinema: interpreta, nel 1983, il ruolo di Titania nel primo film di Gabriele Salvatores, “Sogno di una notte di mezza estate”, per il quale collabora anche alla colonna sonora. L’anno seguente, il 1984, esce “Puzzle”: la canzone “Fotoromanza” diventa un tormentone, ancora oggi una vera icona della musica.
Il primo album live di Gianna Nannini si intitola “Tutto Live” ed è datato 1985: contiene registrazioni dei concerti di Berlino, Montreaux, Siena, Locarno e Dortmund. Un anno dopo esce “Profumo”, sull’onda del grande successo riscosso a livello internazionale.
Un’estate Italiana
Il 1987 viene riconosciuto come vero anno della consacrazione di Gianna Nannini: la sua prima raccolta di hit, “Maschi e altri”, vende oltre un milione e mezzo di copie in Europa e viene pubblicato anche in Corea del Sud, Sud America, Israele, Sud Africa e Autralia. Ad appena un anno di distanza esce il disco “Malafemmina”, prodotto con Alan Moulder. Nel 1988 la cantante firma, insieme ad Edoardo Bennato, un altro tormentone: “Un’estate italiana”, che diventa sigla di Italia ’90. Le royalties del testo vengono devolute ad Amnesty International.
Gli anni Novanta
Arriviamo così agli anni Novanta: esce il disco “Scandalo”, seguito da un tour che riempie gli stadi di mezza Europa. Gianna Nannini collabora con Piero Pelù e Roberto Vecchioni. Nel 1993 esce “X forza e x amore”, un disco radical folk con brani ispirati al “cantar toscano”. Il singolo “Radio Baccano” vede la partecipazione di Jovanotti.
Tra un successo discografico e l’altro, Gianna Nannini si laurea in Filosofia nel 1994 all’Università di Siena, con il massimo dei voti: il titolo della tesi è “Il corpo nella voce – Relazioni corpo-voce in una prospettiva antropologica musicale”.
Il 1995 vede l’uscita di “Dispetto”, anticipato dal singolo “Meravigliosa creatura”. L’impegno della cantautrice nelle cause civili e umanitarie si consolida: partecipa al “Concerto di solidarietà per gli immigrati a Cinecittà” e poi al “Concerto per il Tibet” a Torino. Parte per il “Dispetto Tour”, organizzato usando solo energia solare. Comincia così la collaborazione con Greenpeace.
Proprio con Greenpeace compie un’azione eclatante: sale, alle 11,40 del mattino su un balcone di Palazzo Farnese a Roma, sede dell’Ambasciata Francese. Con lei c’è un gruppo di attivisti. Improvvisa un concerto di protesta contro la decisione di riprendere gli esperimenti nucleari nell’atollo di Mururoa.
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Nel 1996 esce la seconda antologia, intitolata “Bomboloni”. È invece il 1998 quando, dalla partnership con il produttore Fabrizio Barbacci, prende vita “Cuore”. Nel 2001, dopo aver realizzato la colonna sonora di “Momo”, si trasferisce per qualche mese a Catania, dove collabora con un trio post-punk e la scrittrice Isabella Santacroce.
Gli anni Duemila di Gianna Nannini
È dall’incontro con la Santacroce che nasce “Aria”, un disco che unisce rock melodico mediterraneo e pop-rock elettrico contemporaneo. Nel 2003, in due occasioni, si reca a Baghdad per contribuire alla ricostruzione dell’Accademia delle Belle Arti e della Scuola di Musica.
Nel 2004 esce “Perle”, un album di Gianna Nannini che ripercorre il suo repertorio con 12 canzoni e include “Amandoti”, cover del brano dei CCCP. Il primo libro della cantautrice esce nel 2005: è “IO, autoscatto senza rimpianti”. L’anno seguente vede la luce “Grazie”, un album coprodotto con Will Malone: il brano “Sei nell’anima” viene inserito nella colonna sonora di “Manuale d’amore 2” di Veronesi.
Il 2007 è l’anno di “PIA”, opera lirica moderna (libretto di Pia Piera) composta dalla cantante 12 anni prima. Viene realizzato l’album “Pia come la canto io”. Esce anche “Giannabest”, raccolta di successi con tre brani inediti. La ghost track del 1° disco, “Sola con la vela“, è il primo brano scritto da Gianna, ancora adolescente, e biglietto da visita con cui si è presentata a molti concorsi per voci nuove.
Tra Musica e Arte
Al Museo d’Arte Contemporanea di Mosca si presenta “Superficie in ceramica”, di Carla Accardi e Gianna Nannini. L’opera un pavimento di piastrelle in gres, con segni alternati di colore verde e cobalto su sfondo bianco. L’elaborazione sonora di Gianna Nannini, concepita per accompagnare i passi del pubblico è stata registrata dall’artista sulla Piazza Rossa di Mosca.
L’installazione di Michelangelo Pistoletto e Gianna Nannini, “Il Terzo Paradiso”, viene al NCCA (National Centre for Contemporary Arts) di Mosca. L’installazione/evento si costituisce dell’Orchestra di Stracci di Pistoletto e la “scultura vocale” Mamma della Nannini.
Nel 2008 la canzone “Colpo di fulmine” scritta da Gianna e interpretata da Lola Ponce e Giò di Tonno, vince il Festival di Sanremo. Nel 2010 esce “Giannadream – Solo se i sogni sono veri”. Si occupa della colonna sonora di “Viola di Mare”. Sempre nello stesso anno esce il doppio DVD del progetto “Amiche per l’Abruzzo”. Interpreta se stessa nel film “Genitori e figli” di Giovanni Veronesi.
È datato 2011 l’attesissimo disco “Io e Te”. Continua, nel frattempo, le collaborazioni con grandi artisti per progetti in cui l’arte visiva incontra la voce. Riceve, nel 2012, il premio “Elsa Morante” per la categoria “Parole in musica”. Nello stesso anno esce il singolo “La fine del mondo”, che anticipa l’uscita di “Inno” nel 2013.
Nel 2015 Gianna Nannini è superospite della 65esima edizione del Festival di Sanremo e l’anno seguente parte con “History Tour”. “History include 32 brani nella versione standard e 45 brani nella versione Deluxe. Un altro dei suoi grandi successi “Fenomenale” esce nel 2017: è il singolo che anticipa l’album “Amore Gigante”. Tiene, nello stesso anno, tre concerti straordinari a Roma, Milano e Firenze. Il 15 novembre del 2019 esce “La differenza”.
Vita privata, figlia e compagna di Gianna Nannini
La compagna di Gianna Nannini si chiama Carla: è accanto a lei da oltre 40 anni ed è diventata sua moglie con rito civile. La figlia di Gianna Nannini si chiama Penelope: è nata il 26 novembre del 2010 a Milano, quando la cantante aveva 54 anni.
Penelope è arrivata dopo tre aborti: «Hai aspettato che fossi pronta. Per tre volte non lo sono stata, ma oggi lo sono. Tu, il più grande amore della mia vita, arrivi dopo il dolore profondo e lo shock», ha detto la cantante in una lettera pubblicata su Vanity Fair. La famiglia vive a Londra. Su Instagram Gianna Nannini è @officialnannini.
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