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Chi era Francesco Nuti: biografia, carriera, vita privata, incidente
Francesco Nuti, chi era l’attore italiano nato a Firenze il 17 maggio del 1955 e morto a Roma il 12 giugno del 2023, all’età di 68 anni. Biografia, carriera e vita privata.
Francesco Nuti
Francesco Nuti nasce a Firenze, il 17 maggio del 1955, quindi ha 67 anni. È figlio di Renzo, originario del Mugello, e di Anna, originaria di Crotone. Ha un fratello maggiore di nome Giovanni. Vive i primi anni nel capoluogo toscano, poi si trasferisce con la famiglia in una frazione di Prato, di nome Narnali. Consegue la maturità classica.
Muove i primi passi nel mondo dello spettacolo in modo amatoriale, quando è ancora studente. Porta in scena diversi monologhi, scritti da sé. Prosegue con assiduità, pur lavorando nel frattempo come operaio. Entra, alla fine degli anni Settanta, nel trio del Giancattivi, già composto da Alessandro Benvenuti e Athina Cenci: prende il posto di Antonio Calalano.
I tre cabarettisti partecipano a diverse trasmissioni di successo, sia in radio che in tv, ed esordisce al cinema nel 1981, con il film “Ad ovest di Paperino”, che ne ripropone parte del repertorio storico. All’inizio degli anni Ottanta, Nuti abbandona il trio, che di lì a breve si scioglie.
Cinema
Ha inizio così la carriera cinematografica di Francesco Nuti, che prende parte, come sceneggiatore ed interprete principale, ad alcuni film diretti da Maurizio Ponzi: “Madonna che silenzio c’è stasera” (1982), “Io, Chiara e lo Scuro” (1983) e “Son contento” (1983). Acquisisce grande notorietà e si aggiudica il David di Donatello e il Nastro d’Argento come migliore attore protagonista, entrambi per il film “Io, Chiara e lo Scuro”.
Passa poi anche dietro alla macchina da presa. Esordisce, come regista, con “Casablanca, Casablanca” (1985), ideale séguito di Io, Chiara e lo Scuro. Realizza, tra la seconda metà degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Novanta, altre pellicole di grande successo: “Tutta colpa del paradiso” (1985), “Stregati” (1986), “Caruso Pascoski (di padre polacco)” (1988), “Willy Signori e vengo da lontano” (1989) e “Donne con le gonne” (1991).
Musica
Si dedica, sempre in questo periodo, anche alla musica. Prende parte nel 1988 al Festival di Sanremo, con la canzone “Sarà per te”, in seguito incisa anche da Mina. Duetta anche con Mietta, per la canzone “Lasciamoci respirare”, composta da Biagio Antonacci e incisa poi all’inizio degli anni Novanta.
L’incidente
Nuti realizza nel 1994 il film “OcchioPinocchio” e tenta anche di riprendere il filone che gli ha dato successo, con film come “Il signor Quindicipalle” (1998), “Io amo Andrea” (2000) e “Caruso, zero in condotta” (2001). Nel 2005 è protagonista di “Concorso di colpa”, un poliziesco: questo è il suo ultimo film. Vive, nel frattempo, alcuni problemi di depressione.
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Alla vigilia del suo ritorno sul set, il 3 settembre del 2006, entra in coma per un ematoma cranico causato da un incidente domestico. Viene ricoverato e operato d’urgenza a Roma. Sarebbe poi violentemente caduto dalle scale della sua abitazione. Nel mese di novembre esce dal coma e viene trasferito in ospedale a Lido di Camaiore, in un centro per la riabilitazione neuromotoria.
A questo punto iniziano ad arrivare notizie frammentarie sul suo stato di salute. Nel maggio del 2007 si parla di un miglioramento, quindi nel 2008 l’ex compagna Annamaria Malipiero (dalla quale ha avuto la figlia Ginevra nel 1999) spiega che l’attore è uscito dall’ospedale e che la riabilitazione continua.
Il fratello Giovanni ne annuncia nel 2009 il ritorno a casa e dichiara poco dopo che Francesco ha iniziato a scrivere una raccolta di versi. Nel 2009 la Cineteca Nazionale gli dedica una retrospettiva alla Sala Trevi di Roma.
Anni Duemiladieci
Nel 2010 esce un documentario a lui dedicato: “Francesco Nuti… e vengo da lontano”. Il comunicato che lo annuncia, contiene anche aggiornamenti sullo stato di salute dell’attore, costretto su una sedia a rotelle e muto dal giorno dell’incidente. Francesco riappare il 18 novembre in pubblico, al cinema Eden di Prato, quindi torna in tv il 29 novembre, ospite del programma di Rai2 “I fatti vostri”.
In una lettera scritta dal fratello Giovanni, che idealmente gli dà la voce, afferma la sua tenacia nel continuare a vivere, ma appaiono evidenti i danni neurologici (tra cui l’incapacità di parlare e muoversi).
Compare anche alla trasmissione di Canale 5 “Stasera che sera!”, nel gennaio del 2011, mentre a settembre dello stesso anno esce per Rizzoli la biografia “Sono un bravo ragazzo – Andata, caduta e ritorno”, a cura del fratello. In occasione del 57esimo compleanno, il 17 maggio del 2012, debutta lo spettacolo “Sono un bravo ragazzo“, diretto da Milo Vallone ed interpretato da Francesco Epifani.
Nel 2013 viene presentato online il videoclip musicale “Olga tu mi fai morir“, canzone scritta da suo fratello Giovanni ed ispirata a lui, cantata da Niki La Rosa e proposta, ma scartata, per il 63º Festival di Sanremo. Francesco Nuti partecipa nel maggio 2014 una festa organizzata per il suo 59º compleanno dagli amici di sempre: Leonardo Pieraccioni, Carlo Conti, Giorgio Panariello e Marco Masini al Mandela Forum di Firenze, alla quale partecipano circa 7.000 persone.
Francesco Nuti
Nuti viene ricoverato in gravissime condizioni nel settembre del 2016, a seguito di una nuova caduta. Nel luglio del 2017 la figlia Ginevra Nuti diviene maggiorenne e decide di fargli da tutrice legale: “Francesco è e sarà sempre il mio papà anche se non può più parlare, muovere le mani e camminare ed è giusto che mi occupi di lui”, spiega Ginevra al Corriere della Sera. Una volontà che rimarca anche in altre occasioni, manifestando sempre grande amore verso il padre.
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Il 7 dicembre 2019 Francesco Nuti riceve il Premio Internazionale Vincenzo Crocitti “Alla carriera“, ritirato dalla figlia Ginevra in occasione di una serata evento: si tratta del primo riconoscimento alla carriera assegnatogli nella sua storia cinematografica e artistica. Muore il 12 giugno del 2023 a Roma, all’età di 68 anni.
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