Fernanda Lessa: “Spendevo mille euro al giorno in droghe, il cibo mi ha salvata”

di Redazione


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Fernanda Lessa, una delle top model più famose degli anni Novanta, ha recentemente aperto il suo cuore al Corriere della Sera, raccontando la sua storia e la sua lotta contro alcol e droghe.

“Quando sono arrivata in Italia, parecchi anni fa, ho subito avvertito aria di casa. Me ne sono andata solo per motivi lavorativi, ma il vostro Paese resterà per me il più bello del mondo. Oggi? Bazzico in Portogallo: sto rincorrendo il mio sogno. Quello di diventare attrice. Ho saggiato la bellezza di questo lavoro partecipando al cast de “Il punto di rugiada”, film di Marco Risi in cui ho interpretato la nuova moglie di Carlo, uno dei protagonisti. Mi si è aperto un mondo. Proprio grazie a questa pellicola, uscita lo scorso anno, ho deciso di cominciare un nuovo mestiere. Da zero, con umiltà, in un Paese in cui nessuno mi riconosce”.

Nata a Rio de Janeiro, Fernanda Lessa ha sfilato sulle passerelle di New York, Milano e Parigi e Roma, viaggiando da una parte all’altra del globo senza sosta, ritrovandosi a frequentare brutte compagnie: “Negli anni Novanta il mondo della moda era piuttosto vizioso: “pippavano” in molte, anche di più. Era un modo per non mangiare e dimagrire. Poi si andava in palestra a sudare. Durante la settimana lavoravo moltissimo. Nel weekend mi sfondavo di alcol e droghe. Mi aiutavano a non sentire la solitudine, ad alleggerire il fardello dei miei problemi. Tra il 2000 e il 2008 sono arrivata a spendere anche mille euro al giorno per farmi. Mentre l’alcol non bastava mai. Una combo devastante”.

La modella brasiliana ha poi chiesto aiuto e grazie al supporto psicologico del SerT, il Servizio per le Tossicodipendenze dedicato alla cura, alla prevenzione e alla riabilitazione delle persone è riuscita a risolvere i suoi problemi.

La nuova vita di Fernanda Lessa

Oggi, Fernanda ha ripreso in mano la sua vita e vive un rapporto completamente nuovo con l’alimentazione, considerandola una chiave per il benessere fisico e mentale: “Sono grata per ogni boccone che mangio, cerco di assaporarlo con lentezza coinvolgendo tutti i sensi. È il piacere dell’appagamento. A tavola metto tutto. In un periodo storico in cui i disturbi del comportamento alimentare, bulimia e anoressia sono dilaganti, soprattutto tra i giovani, noi genitori abbiamo il dovere di educare al buon cibo, alla buona tavola, al convivio. Ecco proprio il convivio è il luogo del dialogo: a me è mancato moltissimo. Ai nostri figli non dovrebbe mai capitare”.

L’ex top model ha trasformato la sua vita: non solo cura il corpo con un’alimentazione equilibrata, ma dedica tempo all’attività fisica e alla mente, evitando ogni scorciatoia. “Non credo nei prodotti dimagranti miracolosi né nel ricorso facile alla chirurgia estetica”, ammette con orgoglio.

Dietro il sorriso di Fernanda si cela una consapevolezza maturata attraverso il dolore e la resilienza. “Ho cominciato a bere a 14 anni per sfuggire ai giudizi e al bullismo”, ricorda, confessando come l’alcol fosse una falsa soluzione alla sua fragilità. Oggi, però, si definisce fortificata, grazie anche all’amore del marito Luca Zocchi, che le è stato accanto nei momenti peggiori. E poi ha aggiunto: “Mi sento bella, di una bellezza interiore. Continuo a non amare i miei lunghi arti (ride), ma accetto i segni del tempo e della sofferenza che solcano la pelle. Parlano di me, del mio cammino, della mia rinascita”.

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