Spettacolo

Ema Stockolma: “Mia madre mi disse di buttarmi da un ponte a 9 anni”

A 30 anni di distanza Ema Stockolma è tornata nella cittadina francese dove ha vissuto un’infanzia segnata da violenze e abusi. La conduttrice radiofonica e televisiva ha affrontato i dolorosi ricordi del passato insieme al compagno Angelo Madonia, ritrovando i luoghi dell’abusante maternità subita.

La madre che la spingeva al suicidio

Nata in Francia 39 anni fa, Ema Stockolma si chiama in realtà Morwenn Moguerou. Fin da bambina ha dovuto convivere con una madre violenta, che non le risparmiava botte e perfino incitamenti al suicidio. “Avevo 8-9 anni quando mia madre mi spinse a buttarmi da un ponte” ha raccontato la dj al Corriere della Sera.

Oggi una nuova vita in Italia

Dopo aver abbandonato la Francia a 15 anni, Ema è tornata per la prima volta nella cittadina natale di Roman-sur-Isère insieme ad Angelo, suo compagno da 8 mesi. Un viaggio emozionante e doloroso, come confessato sui social. Davanti al ponte delle violenze Ema ha sputato nell’acqua per esorcizzare quei ricordi. Ha rivisto anche la casa d’infanzia, fingendosi interessata all’acquisto. “Lì mi dicevano che nessuno poteva volermi bene” ha commentato. Oggi ci è tornata con fidanzato e cane al seguito, “chiudendo un cerchio”.

Un appello agli adulti

Nel suo libro autobiografico “Per il mio bene“, Ema lancia un appello agli adulti, colpevoli di non aver fermato quelle atrocità. Ancora oggi il tema della protezione dell’infanzia le sta molto a cuore. Nonostante le ferite, la conduttrice è sopravvissuta circondandosi dell’affetto giusto, come quello del suo Angelo. Lui l’ha sostenuta in questo viaggio difficile. La madre è morta senza il suo perdono, mentre Ema sogna una maternità diversa guardando crescere le figlie del compagno.

Come uscire dalla violenza

Dalla violenza si può uscire, scegliendo un destino differente da quello imposto. Ema Stockolma ne è la prova. Con impegno e sensibilità è riuscita a costruire una luminosa carriera nello spettacolo italiano, dividendosi tra radio, tv e altre passioni artistiche. Il ritorno nel buio del passato le ha dato la conferma definitiva: si può rinascere cambiando strada.