Edwige Fenech
Edwige Fenech è stata ospite di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1.
L’attrice, alla domanda se rifarebbe i film – oggi cult – degli anni 70, ha risposto: “Certo che li rifarei, grazie a quelle pellicole sono diventata famosa e sono qui oggi. Ai tempi non andavo neanche a vederli per via dei titoli. Poi grazie a una recensione di Walter Veltroni, che scrisse che il mio personaggio nell’Ubalda era alla Truffaut, mi convinsi a vederlo in tv e devo dire che aveva ragione: oggi gli darei un otto e mezzo come voto”.
Tra gli attori con cui ha lavorato c’è anche Alberto Sordi. “Rimasi impressionata perché pensavo che il suo gioco con la ‘gambetta’ fosse inventato solo per il cinema, invece anche nella vita aveva questo atteggiamento”.
Più recentemente ha conosciuto il noto regista Quentin Tarantino, che ha voluto incontrarla. “Lo incontrai al Festival di Venezia, mi dissero che voleva conoscermi e all’inizio non ci volevo credere. Poi ci andai a cena e scoprì che era un cultore dei gialli e dei thriller italiani anni Settanta, e gli piacevano molto quelli in cui recitavo”.
Cosa le chiese? “Di recitare con un ruolo importante in un film che produceva e io gli dissi, ok ma vengo solo per un giorno”. Come mai? “Ero delusa da come si era conclusa la mia carriera da attrice. Invece poi ci sono andata e siamo stati tutti felici. Il film era ‘Hostel 2‘, prodotto da Quentin e diretto da Eli Roth, che ora è diventato un regista famosissimo. Sono felice di averci lavorato e se ora mi chiedesse di fare un film con lui direi subito di sì”.
Alla domanda se oggi è innamorata di qualcuno, l’attrice 74enne ha detto: “No e se non lo sono vuol dire che non voglio esserlo. Avrei paura di ricominciare un’altra storia, di stare lì a perder tempo per conoscere un’altra persona”.
La storia più lunga della sua vita l’ha avuta con Luca Cordero di Montezemolo. “Con Luca è durata 18 anni, oggi siamo più che amici, siamo una famiglia”.