Donato Carrisi, chi è lo scrittore, giornalista e sceneggiatore. Biografia e carriera: dove è nato, quanti anni ha, com’è diventato famoso. Cosa leggere, i film, i premi e tutte le curiosità.
Donato Carrisi nasce sotto il segno dell’Ariete a Martina Franca, in provincia di Taranto, il 25 marzo del 1973, quindi ha 50 anni. Vive fra Roma e Milano. Studia Giurisprudenza e, in seguito, si specializza in criminologia e scienza del comportamento. È scrittore, regista e sceneggiatore di serie televisive per il cinema, nonché giornalista del Corriere della Sera.
È autore di diversi romanzi bestseller internazionali, tutti pubblicati da Longanesi: “Il suggeritore”, “Il tribunale delle anime”, “La donna dei fiori di carta”, “L’ipotesi del male”, “Il cacciatore del buio”, “La ragazza della nebbia”, “Il maestro delle ombre”, “L’uomo del labirinto”, “Il gioco del suggeritore” e “La casa delle voci”. Da La ragazza nella nebbia trae il film omonimo, con cui vince il David di Donatello per il miglior regista esordiente. Anche L’uomo del labirinto diventa un film.
Nel 2022 esce “La casa delle luci”. Ai microfoni di Radio Deejay, racconta: “Questa storia è nata da un’esperienza personale: mio figlio più grande, quando era piccolo, aveva nella sua stanza una giraffa di peluche, Raffaella la Giraffa. Era posizionata in un punto specifico della cameretta e lui indicandola diceva: “Ella, ella, ella!”. Noi pensavamo che fosse il diminutivo del nome, abbiamo spostato il peluche e abbiamo visto che continuava comunque a dire: “Ella, ella, ella!” verso la direzione in cui si trovava il peluche prima. A quel punto, ci siamo resi conto che lui non diceva “Ella!”, ma diceva “è là! è là!”. Chi c’era là? O cosa c’era? E da lì nascono le storie. Adesso mio figlio ha 7 anni e mezzo, però quel punto della cameretta lo evito sempre…”.
Donato Carrisi vince prestigiosi premi in Italia e anche all’estero. Tra questi, vanno citati il Prix Polar e il Prix Livre de Poche in Francia e il Premio Bancarella in Italia. I suoi romanzi, tradotti in più di 30 lingue, vendono milioni di copie.
Attivo anche nel teatro, inizia in questo campo la sua attività di scrittore quando ha 19 anni. La prima commedia è “Molly, Morthy e Morgan“. Seguono altre opere e musical. Nel 1999 avviene una fondamentale svolta, quando Achille Manzotti lo scopre e lo lancia nel mondo della fiction. Per quanto riguarda il mondo della tv, con la Rai collabora alla realizzazione di “Casa famiglia” ed “Era mio fratello”.
Per Taodue di Mediaset si occupa di “Nassiryia – Per non dimenticare” e “Squadra antimafia – Palermo oggi”, mentre con Sky collabora a Moana. Dal marzo del 2014 conduce su Rai3 “Il 6° senso – Quello che non ti aspetti dalla mente”.
Nel 2018 Donato Carrisi diventa insegnante all’Università IULM di Milano, dove tiene il corso di “Scrittura di genere: thriller, noir, giallo, mystery” nel master di Arti del racconto.
In un’intervista a Luz.it, quando gli viene chiesto che consigli darebbe agli esordienti, Carrisi risponde: “Potrei darne una serie. Il primo è non innamorarsi mai delle proprie cose, mai mai mai. Io non mi innamoro mai di quello che scrivo, sennò non ti metti più in discussione, se una cosa non funziona anche se l’hai mandata a destra e sinistra, buttala via. Non bisogna avere paura di buttare le cose che si scrivono quando non c’è un riscontro. Il secondo l’umiltà. Il terzo, il lavoro di squadra. Uno crede che lo scrittore viva in una bolla, e dentro questa bolla concepisce il capolavoro: cazzate. Serve confrontarsi, serve l’ufficio stampa, servono gli editor, servono gli editori”.