Costantino Vitagliano, l’indimenticato tronista di Uomini e Donne, è ricoverato in ospedale da una settimana a causa di una rara malattia. L’annuncio shock arriva direttamente dal suo profilo Instagram, dove ha rivelato ai follower di essere sottoposto a una serie di esami che ancora non hanno portato ad una diagnosi certa.
Costantino non ha specificato di quale malattia si tratti, parlando genericamente di “una cosa rara” che richiede ulteriori accertamenti. La speranza è che si tratti solo di un grande spavento e che le sue condizioni non siano gravi come lasciano intendere le sue parole. “Sono qui da 7 giorni per una cosa rara, talmente rara che tutti gli esami che sto facendo non sono ancora arrivati a una conclusione”, ha dichiarato l’ex modello 48enne. Parole che hanno subito messo in allarme i fan, abituati a vedere Vitagliano sempre in forma smagliante.
Intanto, sui social network è partita la catena di solidarietà, con centinaia di messaggi di incoraggiamento per l’ex tronista più famoso della tv: “Forza Costantino, siamo tutti con te!”, “Riprenditi presto, un abbraccio grande”, “Non ci far stare in pensiero, siamo qui ad aspettare buone notizie”.
Costantino Vitagliano è stato il primo e vero tronista per antonomasia. Bello, muscoloso e dal fare da latin lover, negli anni 2000 ha fatto sognare un’intera generazione di telespettatrici. Dopo Uomini e Donne è diventato un volto celebre del jet set italiano, vivendo tra feste esclusive, locali di lusso e viaggi da sogno. Ora a 48 anni sembra arrivato per lui il momento di fare i conti con la malattia, in quello che è sicuramente il periodo più difficile della sua vita. Già in passato Vitagliano aveva confessato di soffrire di attacchi di panico, soprattutto dopo la perdita dei genitori, scomparsi a poco tempo di distanza l’uno dall’altra. Tutti ora augurano all’ex modello che possa riuscire a superare brillantemente anche questa difficile prova. E che possa presto tornare a sorridere insieme alla figlioletta Ayla, avuta sei anni fa dalla relazione con Elisa Mariani.