Foto: Rai
Da inizio anno Costantino Vitagliano sta avendo problemi di salute, che lo hanno costretto a un lungo ricovero durante il quale gli è stata diagnosticata una malattia autoimmune, ancora poco nota ai medici. Le cure a cui si è sottoposto sono state davvero pesanti e non garantiscono molte certezze, ma lui si sta affidando ai medici e sta lentamente migliorando.
Nella giornata di oggi, però, si è decisamente superato il limite, al punto tale che c’è stato chi ha diffuso la notizia della sua morte, cosa che non corrispondeva però alla realtà. Non appena è venuto a conoscenza di quanto stesse accadendo, è stato lui stesso a predere la parola, convinto fosse indispensabile prendere posizione su un fatto così grave.
Non è certamente la prima volta che vengono diffuse fake news sulla morte di un personaggio famoso, c’è chi alla fine la prende a ridere e pensa che paradossalmente possa portare fortuna, chi invece non riesce a stare in silenzio ed esprime in maniera dura la sua opinione su quanto accaduto. Emblematico quanto fatto da Costantino Vitagliano, che non vuole far passare come se niente fosse la notizia, soprattutto perché lui sa bene cosa significhi avere problemi di salute e cercare di combattere con una malattia.
“Purtroppo non esistono solo le belle persone ma anche quelle brutte” – ha scritto su Instagram. A corredo del suo video l’ex tronista era a petto nudo e ha mostrato le tante medicine che deve prendere continuamente, per poi fare un discorso chiaro rivolgendosi a tutti i suoi follower: “Grazie a tutte le persone che mi scrivono. Oggi è giornata di iniezione, ora mi accingo a farla. Io cosa devo fare? Non ci posso far niente, ho parlato anche con il mio avvocato. Segnalatele voi tutte queste pagine, perché siete veramente tanti che oltre a preoccuparvi mi scrivete che è tornata sui social la notizia che sarei defunto. Me lo tocco. Ci rido sopra. Vado avanti con la cura, andiamo avanti. Siamo a Milano Marittima, poco sole. Comunque le belle persone esistono, ma esistono anche gli str* e le str*. Purtroppo esistono”.