Il suo vero nome è Claude Joséphine Rose Cardinale, ma tutto il mondo la conosce semplicemente come Claudia. Attrice, cantante e anche attivista, vanta una carriera di oltre 60 anni, lungo la quale recita in una vasta gamma di generi. Commedia all’italiana, spaghetti western, film drammatici, storici o di stampo hollywoodiano: sono più di 150 i titoli cui prende parte.
Insieme a Sophia Loren e Gina Lollobrigida è una delle attrici italiane che hanno conseguito una notorietà senza confini negli anni Sessanta. La stampa internazionale ha spesso definito Claudia Cardinale la donna più bella del mondo. I registi dell’epoca d’oro del cinema italiano l’hanno voluta per ruoli importanti: Mario Monicelli, Luchino Visconti, Federico Fellini, Luigi Comencini, Sergio Leone e Damiano Damiani, sono solo alcuni dei nomi più celebri.
Nel febbraio del 2011, il quotidiano statunitense Los Angeles Times l’ha nominata tra le 50 donne più belle della storia del cinema di tutti i tempi. Ha contribuito alla diffusione del cinema di qualità anche Oltreoceano, recitando accanto ad alcuni degli attori internazionali più brillanti: da John Wayne a Sean Connery, da Henry Fonda a Orson Welles, da Anthony Quinn e Burt Lancaster e fino a molti altri ancora.
Splendida attrice, ha incarnato per la sua generazione un modello femminile, una donna emancipata e battagliera, che vuole e sa essere libera e indipendente. Tanti i riconoscimenti ottenuti nel corso di una carriera costellata di successi, come il Leone d’Oro alla carriera.
Claudia Cardinale nasce a Tunisi il 15 aprile del 1938, quindi ha 84 anni. I genitori, Yolanda Greco e Francesco Cardinale, sono nati in Tunisia da emigranti siciliani. Lei è la primogenita: ha una sorella di nome Blanche e due fratelli, Bruno e Adriano. Pur essendo entrambi i genitori educati in scuole francesi, il legame con le origini è tale, che il padre sceglie di mantenere la nazionalità italiana, invece di prendere quella francese.
Fino all’età di 16 anni, Claudia non parla bene l’italiano: le sue lingue sono l’arabo tunisino, il francese e il siciliano, appreso dai genitori. Il primo esordio davanti una cinepresa è la partecipazione, con le compagne di scuola, a un cortometraggio del controverso regista francese René Vautier dal titolo “Les Anneaux d’or” del 1956, presentato poi con successo al Festival di Berlino.
L’unico primo piano in quel film la fa diventare una celebrità locale ed essere richiesta dal regista Jacques Baratier per “I giorni dell’amore”, considerato prima vera prova da attrice per lei. La svolta determinante avviene nel 1957, durante la Settimana del Cinema Italiano a Tunisi, quando vince il concorso come “Più bella italiana di Tunisia”, che le vale in premio un viaggio a Venezia durante la Mostra del cinema. Al Lido non passa inosservata agli occhi dei molti registi e produttori presenti.
Grazie ad una foto su un giornale, Claudia Cardinale si aggiudica un contratto con la “Vides” di Franco Cristaldi. In quel periodo, l’attrice vive un momento molto difficile della sua vita. A Tunisi è vittima di uno stupro: «Un uomo che non conoscevo, molto più grande di me, mi costrinse a salire in auto e mi violentò. È stato terribile, ma la cosa più bella è che da quella violenza nacque il mio meraviglioso Patrick», racconta in un’intervista al Corriere della Sera, del 2017.
«L’aspetto buffo della vicenda è che io avevo già cominciato a lavorare nel cinema e praticamente fino all’ultimo nessuno si era accorto che ero incinta», aggiunge. Franco Cristaldi, con cui ha appena iniziato il contratto, per contenere lo scandalo lo porta a Londra, quando è il momento di partorire. Cristaldi diventa poi suo marito nel 1967 (il loro legame dura più di un decennio).
Alla fine degli anni Cinquanta, Claudia Cardinale recita in pellicole di grande successo quali “I soliti ignoti” (1958) di Mario Monicelli e “Un maledetto imbroglio” (1959) di Pietro Germi. Collabora con i più grandi registi italiani: recita per Luchino Visconti in “Rocco e i suoi fratelli” e nel film di culto “Il Gattopardo“. È anche in “Otto ½” di Federico Fellini.
Luigi Comencini la dirige in “La ragazza di Bube” e il cinema hollywoodiano la sceglie per film del calibro di “La Pantera Rosa”, “Il circo e la sua grande avventura” e “I professionisti”. Recita, nel 1968, in “C’era una volta il West” di Sergio Leone e “Il giorno della civetta” di Damiano Damiani. Nel 1969 è accanto ad Alberto Sordi nel film “Nell’anno del Signore“.
I film in cui recita negli anni Settanta non riscuotono lo stesso successo di quelli della decade precedente. Una delle partecipazioni da menzionare e degna di nota è quella in “Gesù di Nazareth” di Franco Zeffirelli. Arriviamo così agli anni Ottana: Liliana Cavani la dirige in “La pelle”, mentre Werner Herzon in “Fitzcarraldo“.
Nel 1984 recita nella trasposizione dell'”Enrico IV” e in “Claretta” (un’interpretazione, quest’ultima, che le vale in Nastro d’Argento. Alla fine degli anni Ottanta si trasferisce in Francia. Negli anni a venire recita, tra gli altri, in in “Naso di cane”, “Atto di dolore” e “Li chiamarono briganti!”.
È il 1993 quando torna davanti la macchina da presa per Blake Edwards, con “Il figlio della Pantera Rosa“. Esce a ridosso degli anni Duemila la sua autobiografia e, nel 2002, recita nel film “And Now… Ladies & Gentlmen” di Claude Lelouche. Negli anni successivi partecipa ad alcuni documentar, tra cui “L’ultima sequenza” di Mario Sesti (2003), “Essere Claudia Cardinale” (2005), “Sergio Leone: The Way I See Things”, regia di Giulio Reale (2006), “Le Fil” di Mehdi Ben Attia e “Signora Enrica”, questi ultimi due entrambi del 2010.
Tra il 2011 e il 2012 recita in produzioni internazionali e straniere. Collabora attivamente con registi come Manoel de Oliveira e Fernando Trueba ed è anche sul set di “Deauville” di Miguel Cruz Carretero. Nel 2012 veste i panni di una viscontessa dell’Inghilterra vittoriana in “Effie. L’anno seguente Paul Haggis la recluta per una parte nel suo ultimo film “The Third Person” (2013), mentre nel 2014 recita in “Effie Gray – Storia di uno scandalo” (“Effie Gray”), per la regia di Richard Laxton.
Claudia Cardinale è stata compagna per oltre un decennio del produttore cinematografico Franco Cristaldi. Negli anni Settanta è stata legata al regista Pasquale Squitieri, con il quale stringe un lungo sodalizio artistico. Dalla fine degli anni ottanta risiede stabilmente in Francia. Ha due figli, Patrick e Claudia “Claudine” Junior. Nel 1979 diventa nonna per la prima volta.