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Buon compleanno Claudia Cardinale, 87 anni e una vita da film
Stampa articoloIcona, madre, guerriera. Claudia Cardinale non è solo un volto senza tempo del cinema italiano: è un pezzo vivo di storia.
Il 15 aprile ha compiuto 87 anni e oggi vive in Francia, circondata dall’amore dei suoi figli e dei nipotini. Una vita intensa, segnata da successi straordinari, battaglie personali e un’idea di femminilità che ha anticipato i tempi.
Da Tunisi al grande schermo: come tutto è iniziato
Nata a Tunisi nel 1938 da una famiglia siciliana, Claudia esplode negli anni Sessanta come una delle attrici più amate del panorama italiano.
La stampa internazionale la definiva “la donna più bella del mondo”, ma lei era molto di più. Testarda, indipendente, coraggiosa: ha incarnato un nuovo modello femminile, lontano dai cliché, vicino alle donne vere.
Chiunque l’abbia vista ballare con Alain Delon ne Il Gattopardo di Visconti (Palma d’oro a Cannes 1963) ha impresso quella scena nella memoria. Claudia aveva 25 anni, Delon 28. Il bacio, la musica, il ballo: tutto era un’esplosione di grazia e potenza visiva. E anche se ha girato oltre 120 film, per molti lei sarà per sempre Angelica.

Una vita segnata anche dal dolore e l’amore per Pasquale Squitieri
Dietro la luce dei riflettori, la Cardinale ha affrontato momenti bui. A 16 anni fu vittima di uno stupro, da cui nacque suo figlio Patrick. Una ferita che ha saputo trasformare in forza. Franco Cristaldi, produttore che la aiutò nei primi anni e poi divenne suo marito, adottò Patrick. Ma il rapporto con Cristaldi fu complicato: lei si sentiva più un prodotto che una compagna, “prigioniera in una torre d’avorio”.
Nel 1974 arriva l’incontro con Pasquale Squitieri, il regista che diventerà il grande amore della sua vita. “È stato l’unico”, ha detto Claudia in una recente intervista. Il loro fu un amore vissuto senza convenzioni, durato quasi trent’anni e impreziosito dalla nascita della figlia Claudia Squitieri. Una storia fatta di cinema, viaggi, confronti, libertà.
Oggi Claudia Cardinale vive in Francia con i suoi figli. Con loro cura la Fondazione Claudia Cardinale, nata per sostenere i giovani artisti. La figlia Claudia la descrive come “una madre presente ma mai ansiosa, che ha scelto di darmi fiducia invece che paura”. E questo approccio alla vita si riflette in tutto ciò che ha fatto: nella maternità, nelle scelte professionali, nelle lotte per i diritti delle donne.
Alberto Moravia scriveva di lei: “Quando ride, i suoi occhi diventano due fessure nere, scintillanti…”. Quel sorriso, quel carisma, le hanno fatto vincere tutto: cinque David di Donatello, cinque Nastri d’argento, il Leone d’oro alla carriera, l’Orso d’oro, il Premio Lumière e molti altri. Ma il vero premio, forse, è l’affetto del pubblico, che non l’ha mai dimenticata.
Perché oggi, tra remake e sequel, ci serve tornare agli originali. Non per fare paragoni, ma per ricordare cosa vuol dire talento autentico. Claudia Cardinale è stata – ed è – un’originale assoluta. In un mondo che ama etichettare le donne, lei ha scelto ogni volta di essere se stessa. E non è forse questo, oggi, il vero atto rivoluzionario?