Bruce Willis soffre di demenza frontotemporale: cos’è?

di Alice Marchese


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Bruce Willis rivela di soffrire di demenza frontotemporale. Meno di un anno fa, l’ex moglie Demi Moore, ancora molto vicina a Willis, annunciava sui social che gli era stata diagnosticata l’afasia. Per tale ragione Willis aveva preso la decisione di lasciare il cinema.

Bruce Willis soffre di demenza frontotemporale: cos’è?

La famiglia ha affermato ciò tramite i social con un post sui social e sul sito della AFTD (The Association for Frontotemporal Degeneration). “Le condizioni di Bruce sono progredite e ora abbiamo una diagnosi più specifica: la demenza frontotemporale. Ma che cos’è la demenza frontotemporale?

 

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Come spiegano gli esperti della The Association for Frontotemporal Degeneration, “FTD è anche spesso indicato come demenza frontotemporale, degenerazione lobare frontotemporale (FTLD) o malattia di Pick. Rappresenta un gruppo di disturbi cerebrali causati dalla degenerazione dei lobi frontali e/o temporali del cervello. Si tratta di una malattia che colpisce principalmente la parte frontale e laterale del cervello e causa anormalità del comportamento, della personalità, del linguaggio e del movimento”. Lo spiega l’Istituto Superiore di Sanità.

Quali sono i sintomi

I sintomi causati dalla demenza frontotemporale sono moltissimi e possono includere:

  • cambiamenti nella personalità e nel comportamento, comparsa di apatia, mancanza di iniziativa, comportamenti impulsivi o socialmente inappropriati, egoismo o incapacità di mostrare interesse per i sentimenti altrui, trascuratezza dell’igiene personale;
  • comportamenti ossessivamente ripetitivi, eccessi nell’alimentazione;
  • cambiamenti progressivi del linguaggio, parlare lentamente, far fatica a pronunciare correttamente una parola, mettere le parole in ordine sbagliato in una frase, usare una parola per un’altra, avere difficoltà nella comprensione delle frasi udite o lette;
  • peggioramento delle abilità mentali, distrarsi facilmente, avere difficoltà nella pianificazione e nell’organizzazione delle attività;
  • problemi di memoria, tendono ad insorgere più tardi rispetto ad altre forme di demenza come, ad esempio, la malattia di Alzheimer;
  • problemi muscolari, rigidità e lentezza nei movimenti, perdita di controllo della vescica o dell’intestino, debolezza muscolare o difficoltà nell’inghiottire

I sintomi sono presenti tutti insieme?

Il tutto dipende da persona a persona e non tutti i sintomi si presentano contemporaneamente.
Come raccomanda l’Istituto Superiore di Sanità. “In presenza di disturbi (sintomi) che possano far sospettare la demenza fronto-temporale, è necessario recarsi dal medico curante che potrà eseguire dei controlli per scoprirne la causa e, qualora lo ritenga necessario, prescrivere una visita dal medico specialista o in un centro specializzato. In Italia è possibile individuare le disponibilità e i diversi tipi di servizi sanitari e socio-sanitari per le persone con disturbi cognitivi e con demenze sul sito dell’Osservatorio Demenze, creato e gestito dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) su mandato del Ministero della Salute”.

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