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Barbara D’Urso, biografia, carriera, età, vita privata della conduttrice

Barbara D’Urso

Il vero nome di Barbara D’Urso è Maria Carmela D’Urso. Nasce a Napoli, il 7 maggio del 1957, quindi ha 65 anni. Perde la madre nel 1968, quando ha 15 anni. Ha cinque fratelli: Daniela e Alessandro, nati dal primo matrimonio del padre (come lei), e Riccardo, Fabiana ed Eleonora, nati dalle seconde nozze del genitore.

Trascorre l’infanzia a Napoli e vi rimane fino a quando ha 19 anni, poi parte per Milano per entrare nel mondo della moda. Gli esordi nel mondo dello spettacolo sono come showgirl, nel 1977, su Telemilano 58 (con lo pseudonimo di Barbara), nel programma Goal, accanto a Diego Abatantuono, Teo Teocoli, Giorgio Porcaro e Massimo Boldi. Lavora come annunciatrice televisiva e valletta al fianco di Claudio Lippi.

Esordi

Passa in Rai nel 1978, per il varietà Stryx, quindi l’anno seguente partecipa al programma Che Combinazione, entrambi sulla seconda Rete. Affianca poi Pippo Baudo alla conduzione di Domenica In sulla prima Rete. Incide nel frattempo anche un 45 giri, dal titolo “Dolceamaro/Se mi guardi così”, che esce nel 1980.

Il debutto di Barbara D’Urso al cinema avviene nel 1982, con il film Erba Selvatica, seguito da Blues Metropolitano e Vogliamoci Troppo Bene. Compare anche in diverse serie televisive, come Delitto in Via Teulada (le cui puntate diventano poi un film, La Casa Rossa). Posa anche per alcuni servizi fotografici, per Playboy e Playmen. Partecipa anche alla serie Giorno Dopo Giorno.

Sempre negli anni Ottanta, Barbara partecipa a diversi programmi televisivi, come Forte Fortissimo e Fresco Fresco su Rai1. Nel maggio del 1987 è in tv con Una Serata da Campioni, seguito da La Lunga Notte di Biancaneve. Collabora intanto con i mensili Moda e King.

Anni Novanta

Arriviamo così agli anni Novanta, nei quali Barbara D’Urso compare nella serie tv Bony e nel film Non Chiamarmi Omar. Nel 1993 debutta in teatro, con la commedia Appuntamento d’Amore, mentre nel 1994 pubblica Debole è la Carne, che include alcune sue interviste, a personaggi come Ornella Muti e Piero Chiambretti.

Tornata sul grande schermo nel 1995, partecipando ai film Mollo Tutto e Romanzo di un Giovane Povero. Lavora nello stesso anno per Odeon TV, conducendo il talk show Per amore – Dove porta il sentimento. Va in onda nel 1995, su Canale5, il film tv La Dottoressa Giò – Una Mano da Stringere, del quale è protagonista e che diventa poi una serie.

Conduce nel 1996 Agenzia e poi Rai2 Mattina in Famiglia e Mezzogiorno in Famiglia, con Tiberio Timperi. Nell’agosto del 1998 è la volta del Festival di Napoli e in questo anno partecipa anche a Le Ragazze di Piazza di Spagna, fiction di Rai2. È nel cast del film Il manoscritto di Van Hecken, nel 1999 e anche in Tutti gli Uomini del Deficiente. Torna anche in teatro con E meno male che c’è Maria.

Duemila

Torna ancora in tv nel 2001, con la miniserie Donne di Mafia, quindi appare nella sitcom di Italia1 Via Zanardi 33 e recita anche nella sitcom Ugo di Canale5. Nel 2003 è Barbara D’Urso a condurre la terza edizione del Grande Fratello di Canale 5: rimane al timone per tre edizioni. Segue un 2004 molto ricco e impegnativo, in cui è anche nelle serie tv Orgoglio, Noi, Una Donna Scomoda e Rocco. Sul grande schermo, recita nel film Per Giusto Omicidio.

Barbara D’Urso

Conduce nel 2005 La Fattoria, per più edizioni, e gira la fiction Ricomincio da Me. La troviamo anche alla guida del Trofeo Birra Moretti, quindi nel 2006 è al timone di Reality Circus. A partire dal 2007 è conduttrice di Uno Due Tre Stalla. Il 2008 la vede debuttare nella fascia mattutina di Canale 5 con Mattino Cinque, insieme a Claudio Brachino.

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Inizia anche a condurre Lo Show dei Record, quindi seguono anni molto impegnati: si aggiunge il programma Pomeriggio Cinque, oltre a Fantasia. Abbandona Mattino Cinque nel 2009 per dedicarsi al pomeriggio e al contenitore domenicale Domenica Cinque. Nel 2010 è conduttrice di A Gentile Richiesta e approda poi alla prima serata con Stasera che Sera.

Pubblica in questo stesso anno il libro Più forti di Prima, mentre il 2011 la vede anche alla guida del talent Baila!. Esce intanto il suo terzo libro, l’autobiografia Tanto poi Esce il Sole. Inizia nel 2012 a condurre Domenica Live e pubblica il quarto libro, Ma credo ancora nell’amore – Sopravvivere alle ferite del cuore, seguito da Ecco Come Faccio, pubblicato un anno dopo.

Negli anni tra il 2013 e il 2014 Barbara D’Urso continua a condurre diversi programmi Mediaset e pubblica il libro Ti si legge in faccia – I segreti del linguaggio del corpo che ti cambieranno la vita. Anche nel 2015 prosegue allo stesso modo, con l’uscita del libro Se lo desideri accade, mentre nel 2016 esce il libro Quanti anni mi dai? I miei segreti per essere bella sempre. Negli anni conduce sempre Domenica Live e Pomeriggio Cinque, quindi inizia anche l’esperienza della conduzione del Grande Fratello.

Prende parte al film I Vegetale, quindi escono anche dei nuovi episodi de La Dottoressa Giò. Inizia tra il 2018 e il 2019 l’esperienza di Live – Non è la D’Urso, un nuovo programma in prima serata. Alla fine del 2019, un sondaggio del Corriere della Sera la elegge personaggio televisivo italiano più significativo degli anni 2010.

Live – Non è la D’Urso, chiude nel 2021, così come Domenica Live. Il 2021 e il 2022 la vedono confermata a Pomeriggio Cinque, così come la stagione 2022-2023. Conduce anche La Pupa e il Secchione. Nel 2023 torna anche in teatro, con “Taxi a due piazze“.

Vita privata di Barbara D’Urso

La conduttrice ha alle spalle un fidanzamento con Memo Remigi. Ha due figli: Giammauro ed Emanuele, nati nel 29186 e nel 1988 dal legame con il produttore cinematografico Mauro Berardi, durato dal 1982 al 1993. Agli inizi degli anni Duemila si lega al ballerino Michele Carfora.

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In una intervista al Corriere della Sera, racconta a febbraio del 2023 di essersi avvicinata a Flavio Briatore. “Siamo usciti un po’ di volte con altri amici. Da soli? Non me lo ricordo. L’ho conosciuto. Avevo un pregiudizio, non credevo mi stesse simpatico. Invece, ho scoperto un uomo interessante, un ottimo padre. Ma sto dicendo questo, non altro”.