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Arisa apprezza la Meloni e viene insultata: “Non vado più al Pride”

Arisa, dopo avere espresso sui social media parole di apprezzamento su Giorgia Meloni, ha ricevuto molti commenti negativi e insulti. Di conseguenza, l’artista ha deciso di ritirare la sua partecipazione al Gay Pride di Milano e Roma, dov’era stata invitata. Lo ha annunciato la stessa 40enne su Instagram.

“Non parteciperò”

Arisa ha scritto: “Mi spiace immensamente per il momento che stiamo vivendo e spero che col tempo potremo di nuovo comunicare. Per adesso sono solo insulti pesantissimi da parte di alcuni di voi che non so come decifrare. Oggi al mio manager è stato consigliato da parte degli organizzatori, di dirmi di non presentarmi al Pride di Milano a causa dell’ipotesi che alcuni membri della comunità possano in qualche modo mettermi in imbarazzo, io sarei venuta volentieri, però se ho fatto qualcosa di così tanto grave da meritare un trattamento così esclusivo, credo che non parteciperò neanche al pride di Roma”.

Gli insulti e le critiche

Come scritto, tanti gli insulti all’indirizzo di Arisa, come questo: “Ignoranza totale e cattiveria gratuita. Non meriti più alcuna considerazione perché non sei in grado di calarti in un confronto prendendo posizione come la peggiore destra che ci governa. Ti piace la Meloni? Bene, fatti usare e vai pure a cantare ai suoi comizi. Pessima. Una delusione totale”.

E ancora: “Tesoro siamo tutti liberi di esprimerci. Ma il tuo è stato un endorsement alla Meloni, del tutto inequivocabile. Non c’è nulla di male e sei liberissima di farlo, ma non aspettarti che chi viene definito cittadino di serie B da quella politica possa sostenerti in questo”, scrive un altro utente.

“Divertitevi anche per me”

Arisa ha concluso il post così: “‘Mi dispiace davvero tanto. Mi dispiace davvero tanto. Buon Pride a tutti, divertitevi anche per me, vi auguro di trovare un piano di svolta e di realizzare i vostri sogni legittimi per essere felici. Ve lo auguro davvero dal profondo del cuore. Io continuerò a vivere frequentando gli amici di sempre e mi farò raccontare. Prima di salutarvi un’ultima cosa la voglio scrivere, la diversità è fatta di opinioni, di esperienze e di modi di vedere la vita. La diversità è ricchezza. Me l’avevate insegnato voi. Non condannate la gente perché non la pensa esattamente come voi, magari quella gente lì vi ama lo stesso, ma voi pensate di no. I tempi cambiano, le mamme imbiancano, i fiori sbocciano e poi appassiscono, e poi rinascono. Bisogna lavorarci e crederci sempre. Se vi giocherete la carta dell’amore vincerete sempre. Ciao ciao LGBTQ+ people, auguri”.