Dieta a Natale
Natale, si sa, fa rima con “chili di troppo”. Ma con qualche accorgimento abbiamo la possibilità di “sopravvivere” alle festività natalizie concedendosi tutti i piatti e i dolci tipici senza mettere su chili di troppo.
Con l’arrivo del Natale le occasioni per festeggiare con amici e parenti si moltiplicano e molte persone vivono questo periodo con preoccupazione, perché pensando ai pranzi e alle cene più abbondanti e calorici del solito, hanno paura di ingrassare.
Cena della vigilia, pranzo di Natale il 25 dicembre, pranzo nel giorno di Santo Stefano, cenone di Capodanno, pranzo del 1° gennaio e quello del giorno della Befana sono tutte occasioni durante le quali il pasto apporta più calorie del normale.
Dieta a Natale
Non è il singolo pasto che può comportare l’aumento di massa grassa. Ciò che conta è non fare festa per un mese intero: a dicembre le tentazioni sono tante e spesso capita che cibi occasionali, come i dolci tipici, diventino giornalieri. La scelta migliore è godersi i pranzi e le cene nei giorni “di festa”, conservando nei restanti giorni le sane abitudini alimentari.
Per tanti italiani il Natale a tavola significa antipasti e diverse portate principali, il tutto accompagnato da vino, dolci e spumante per il brindisi. Con tutta questa scelta il rischio è di mangiare troppo per ingordigia. Meglio ridurre le quantità di cibo che portiamo in tavola, scegliendo pochi piatti tipici da condividere con la famiglia. In questo modo si evita di dover consumare gli avanzi nei giorni seguenti e si può subito tornare alle sane abitudini.
Dieta a Natale
Se le portate sono tante e vuoi assaggiare un po’ di tutto, il consiglio è di fare porzioni più piccole; può aiutare scegliere piatti di dimensioni ridotte. È buona norma mangiare piano e masticare bene il cibo, per migliorare la digestione evitando di arrivare a fine pasto con quella fastidiosa sensazione di pesantezza. Ci si può concedere un calice di vino ai pasti, ma se si vuole stare attenti alla linea è meglio preferire l’acqua durante i pasti, in previsione del brindisi finale.
Non è necessario finire per forza tutto quello che c’è nel piatto, così come non è necessario dover assaggiare tutto quello che è previsto dal menù: si può scegliere fin dal principio cosa mangiare in base alle preferenze. In questo modo eviterai di sentirti male e di dover sbottonare i pantaloni a fine pasto. Impara a seguire il senso di sazietà, cercando di assaporare il cibo invece di mangiare in maniera frettolosa e meccanica.
Purtroppo già dai primi giorni di dicembre nei supermercati iniziano a spuntare panettoni, torroni, pandori e altri alimenti tipici della tradizione, come zamponi e cotechini. È facile cadere in tentazione e iniziare a riempire la dispensa di cose che invece di essere mangiate solo nei giorni di festa, verranno consumate giorno dopo giorno. Si tratta di alimenti molto calorici e ricchi di zuccheri che incidono sul bilancio calorico giornaliero. Meglio fare una selezione e acquistare solo i prodotti che piacciono di più in formati più piccoli, in questo modo si eviterà di abusarne ogni giorno per paura che vadano a male.
Meglio non allungarsi sul divano subito dopo mangiato, ma approfittare dei giorni di vacanza e del tempo libero per muoversi di più, magari facendo delle passeggiate con amici e parenti. Questo non significa uscire a correre per smaltire gli eccessi alimentari, gli atteggiamenti compensatori non aiutano a vivere bene.
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Non è necessario saltare i pasti che precedono i pranzi e le cene festive, che aumenta il rischio di abbuffarsi dopo. Meglio vivere i giorni di festa con serenità condividendo cibo e bei momenti insieme ad amici e familiari.
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