Maschere di Carnevale italiane da stampare e colorare [FOTO]

di francesca


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Stampare maschere e colorarle: è un bel passatempo, costo poco e intrattiene i bambini anche in queste giornate fredde. Che ne dite? Inoltre è un buon modo per avvicinare i più piccoli sia al disegno sia al Carnevale. Entrare nell’atmosfera, vivere la gioia che precede la festa, preparare il costume e soprattutto sognare. Basta una stampa e una manciata di pennarelli colorati!

Carnevale italiano

Le maschere italiane di Carnevale sono le più note al mondo. In Italia, infatti, la tradizione della maschera è davvero antichissima. In Italia ci sono festeggiamenti davvero unici al mondo. Il Carnevale di Viareggio, lo Storico Carnevale di Ivrea, il Carnevale di Venezia, il Carnevale di Cento, il Carnevale di Putignano, il Carnevale di Satriano, Carnevale di Acireale, il Carnevale di Sciacca, il Carnevale di Fano, il Carnevale di Massafra, il Carnevale di Offida, il Carnevale di Striano, il Carnevale Storico di Santhià hanno una fama che travalica i confini nazionali e sono in grado di attrarre turisti sia dall’Italia che dall’estero. Il Carnevale più lungo d’Italia è il Carnevale di Putignano, il più festoso carnevale pugliese assieme al Carnevale di Manfredonia.

Maschere italiane

Arlecchino

Tradizione vuole che Arlecchino sia nato a Bergamo e che la madre, poverissima, gli abbia cucito il festoso costume con scampoli di vari colori.

Pulcinella

Questa maschera con due gobbe e il naso adunco può considerarsi la più antica del nostro Paese. La maschera di Pulcinella si adatta ad ogni ruolo: padrone, servo, domestico, magistrato, ma in nessun caso atletico.

Colombina

Colombina è sempre l’Amorosa o la moglie di Arlecchino, assumendo il nome di Betta, Franeeschina. Diamantina, Marinetta, Violetta, Corallina o anche Arlecchina, secondo le rappresentazioni. Servetta del teatro italiano e Soubrette di quello francese, Colombina ai nostri tempi finirà dopo essere passata, conservando più o meno i tratti originali del carattere, per l’opera buffa, il varietà, l’operetta per approdare alla Commedia.

Gianduia

Gianduia indossa un tricorno e la parrucca con il codino. L’abito è di panno color marrone, bordato di rosso, con un panciotto giallo e le calze rosse.

Pantalone
Assomiglia alla maschera bolognese del dottor Ballanzone e ad alcuni personaggi di Molière come  Arpagone e Sganarello. Nel tempo il costume di Pantalone è cambiato, ma ha sempre conservato la caratteristica zimarra nera.

Meneghino

Meneghino o Domenichino è la maschera milanese per eccellenza, inconfondibile con il suo cappello a tre punte e la parrucca con codino alla francese. Vestito di una lunga giacca di velluto, calzoni corti e calze a righe rosse e bianche, Meneghino impersona un servitore rozzo ma di buon senso, che non fugge quando deve schierarsi al fianco dei suoi simili.

Gioppino

Maschera di Bergamo Gioppino è un personaggio rubicondo, buffo e simpatico, con una gran risata contagiosa. Fa il contadino, ma questo lavoro non gli và perché deve faticare troppo e guadagnare poco.

Rugantino

Il suo tratto caratteristico è quello di un provocatore, linguacciuto e insolente, ma in realtà, è un can che abbaia ma non morde. Povero l’abito, ma pieno di baldanza: pantaloni consunti al ginocchio, fascia intorno alla vita, camicia con casacca e fazzoletto intorno al collo.

Brighella

Attaccabrighe, imbroglione, chiacchierone; insolente con i sottoposti e insopportabilmente ossequioso con i padroni. L’abito che Brighella indossa è fatto di calzoni larghi e giacca bianchi, listati di verde, un mantello bianco, anch’esso con due strisce verdi, un berretto a sbuffo e la mezza maschera sul viso.

Mosciolino

Mosciolino ha l’aria di un ragazzino scanzonato, caratterizzato da orecchie a sventola, un po’ a punta come quelle di un folletto, da uno sguardo birichino. Porta maglia e calzamaglia di color giallo ocra scolorito, casacca senza maniche, che all’inizio era azzurra con due bande ondulate bianche e bordate di giallo oro. Mosciolino porta in testa un berretto lungo, azzurro, con una banda simile a quella della casacca.

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