[dcgallery code=’fotogallery.donnaclick.it_post_322735′]
[amazon_link asins=’B01HBKM8Z6,B01HIBC9SE,B07PGPW8W8,B06XCDGSBV,B07MTPC7M6,B01HBK8VCA,B07XVMY59N,B07M878YBY,B07FML96W3′ template=’ProductGrid-DC’ store=’donnaclick-21′ marketplace=’IT’ link_id=’b3661436-5428-496b-bfa1-3704e85d9435′]
La prima cosa da considerare quando si frigge è la scelta dell’olio da utilizzare. In realtà si può scegliere qualsiasi olio per friggere le frittelle di Carnevale ma, dopo averlo scelto, bisogna considerare qual è il suo punto di fumo, ovvero la temperatura oltre la quale l’olio brucia diventando tossico. Più alto è il punto di fumo, più tempo l’olio ci metterà a consumare il suo residuo acquoso, garantendoci una frittura di frittelle e chiacchiere migliore.
Questi sono i punti di fumo dei principali oli in commercio:
Considerando che la temperatura di frittura deve essere compresa tra i 165° e 185°, si evince che gli oli di semi di girasole e di mais non sono assolutamente adatti per la frittura avendo un punto di fumo più basso dei 165° minimi per friggere e sotto i quali l’alimento si lessa assorbendo olio. L’olio di arachide è stato classificato come il miglior olio per friggere. In realtà potrebbe essere utilizzato anche l’olio extravergine di oliva, dato il suo punto di fumo molto alto, ma la frittura risulterebbe molto pesante poiché gli alimenti tenderebbero ad assorbirlo molto.
Vediamo adesso come friggere le frittelle di Carnevale:
Leggi: Frittelle di Carnevale senza glutine: come farle in casa