Facciamo questo cammeo fai da te con la foto del cuore e regaliamolo alla nostra mamma: ne sarà entusiasta!
Occorrente
Istruzioni
Ecco pronta la nostra collana per la Festa della Mamma! Metterle al collo la nostra foto da bambine potrebbe ad esempio farle un immenso piacere, soprattutto in un giorno tanto speciale!
Breve storia del pendente raffigurativo
Il “cammeo” è un esempio di pendente raffigurativo nella storia dell’artigianato ornamentale; il suo primo “antenato” (15.000 a.c) lo ritroviamo nelle incisioni rupestri in pietra realizzate per ricordare e comunicare.
I geroglifici seguono a questa prima forma di rappresentazione figurativa ornamentale per poi arrivare ai veri e propri sigilli in argilla o cera (3000 al 4000 a.c.), spesso utilizzati come amuleti. Etruschi, Greci e Romani impararono ad incidere i loro sigilli facendo uso di materiali diversi e sempre più preziosi come la ceramica, il calcedonio, la corniola, la malachite, il turchese e l’onice per poi affinare le tecniche di fusione metallica che portarono ad una produzione più laboriosa in bronzo e ferro, soprattutto in epoca romana. I ritratti di uomini famosi venivano incisi con estrema precisione. Durante il Medioevo il cammeo finì nell’oblio e fu rivalutato molto più tardi grazie alla regina Elisabetta I d’Inghilterra, la quale era solita donare un cammeo, pendente o a spilla, come ricordo personale. In epoca moderna il pendente ha perso il carattere raffigurativo divenendo un oggetto per lo più di valore simbolico.
Progetto realizzato da Lamongolfiaredicarta.com