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Biglietto di San Valentino fai da te: Regina e Re di cuori
A San Valentino il cuore è il regalo più gradito, in modi e forme diverse. In questo caso, ho pensato di utilizzarlo, ma prendendo spunto dal segno delle carte da gioco, in questo giorno speciale sarà piacevole sentirsi una regina di cuori per il proprio re di cuori!
Breve storia delle carte da gioco
Le origini delle carte da gioco risalgono al X secolo in Cina e in India; si pensa che fossero una derivazione del domino oppure una conseguenza della prima carta moneta ovvero, un vero e proprio mezzo di scambio.
Nel Medioevo le carte divengono simili alle contemporanee, infatti nel mondo Arabo il mazzo contava già 52 carte ed era suddiviso in quattro semi: daràhim (denari), tùmàn (coppe), suyùf (spade), jawkàn (bastoni da polo), ognuno dei quali era formato da 13 carte di cui dieci numerali e tre figure: il re, il vicerè ed il sottodeputato.
La carte mamelucche, seguendo i dettami del corano, non potevano ritrarre le persone, e riportavano solamente simboli o disegni astratti.
Attorno al X e XI secolo, si diffusero in Inghilterra, Italia e Spagna; soprattutto in Italia cambiarono di forma, adeguandosi di regione in regione e spesso i semi fungevano da rappresentazione metaforica delle classi sociali: Coppe=Religiosi Spade=Nobili, Denari=Mercanti, Bastoni=Contadini.
“ll mazzo di carte di Stoccarda”(1430) è il più antico mazzo, su modello europeo, di 48 carte ritrovato integro con scene di caccia, ovvero, arricchito da disegni.
Inoltre, i semi divennero cuori, campanelli, ghiande e foglie.
Nel settecento furono fissate le prime regole di gioco e nel XV secolo le carte rappresentarono le famiglie reali europee e i loro vassalli: le figure furono il “re”, il “cavaliere”, “il vassallo”.
Più tardi fu introdotta la regina che nei mazzi tedeschi, addirittura, rimpiazzò il re nei due semi di maggior valore.
A partire dal XIX secolo, iniziarono a comparire le indicazioni del valore delle carte sui bordi per permettere al giocatore di tenere le carte ben ravvicinate nel ventaglio impugnato con una sola mano.
L’innovazione successiva fu quella di disegnare le figure in modo simmetrico ovvero “a due teste” così da non costringere il giocatore a girare la carta dando indicazione all’avversario delle carte che si possedevano.
La matta o jolly, chiamata joker in inglese, fu una creazione solo per il gioco alsaziano e si diffuse assieme al poker, dove però oggi non viene più usata. Il poker nacque nel 1829 negli Stati Uniti, il Bridge si sviluppò tra fine ‘800 e gli anni 20, il baccarà nella prima metà dell’ottocento e la Canasta fu inventata a Montevideo durante la seconda guerra mondiale e la scala quaranta iniziò la sua diffusione dall’Ungheria nel primo dopoguerra.
Tutorial
- Materiali occorrenti
- Forbici
- Forbici da tessuto
- Matita
- Righello
- Due carte da gioco fotocopiate a colori su carta
- Cartoncino bianco foglio A4, colla da tessuto.
Esecuzione
- Prendi una busta di buon formato e usala per ricavarne un biglietto dal cartoncino bianco, aiutandoti con matita e righello
- Ritaglia il biglietto e le due carte (Re e Donna di cuori) riprodotte sulla fotocopia a colori. Se preferisci un taglio classico, utilizza il coltello per ritagliare il biglietto dal cartoncino.
- Ritaglia dal panno lenci un rettangolo di poco più grande del biglietto di cartone e incolla il panno sul biglietto stesso utilizzando la colla da tessuti.
- Ritaglia gli angoli stondandoli e poi incolla su ciascun lato le due carte da gioco, centrandole bene sul rettangolo di panno.
- Ecco fatto il nostro biglietto di San Valentino, modello tavolo da gioco di poker! In questo caso, il nostro biglietto potrà tornare utile sia per una lei che per un lui; ora sta a voi scrivere la frase giusta per l’occasione!
Progetto di Lucia Chiaruttini – www.fiabedilucia.it
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