Molti piatti marocchini tradizionali hanno un nome che inizia o finisce con la parola tajine, la pentola in argilla o ceramica in cui vengono tradizionalmente cotti.
Queste pentole, le tajine appunto, in realtà, sono più simili a “fornetti”, completi di tutti gli elementi per avere una cottura perfetta delle pietanze. Proprio per questo motivo le pentole Tajine o Tagine stanno via via diventando parte della nostra cucina in quanto, oltre ad essere belle, conservano i cibi cotti in un modo ineguagliabile.
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Cos’è e come si usa una pentola tajine
Prima ancora di essere pentole, le tajine sono considerati piatti attorno ai quali si mangia tradizionalmente, in maniera comunitaria e spesso con le mani, utilizzando pezzi di pane marocchino per raccogliere e gustare carne, verdure e cous cous e così via.
In cottura, una pentola tajine in ceramica o argilla deve essere utilizzata per cucinare solo su un fuoco medio-basso per evitare di danneggiare la sua fattura. Una volta cotti i cibi all’interno di questa pentola si potrà provvedere a tenerli caldi grazie ad una piccola caldaia posta spesso al suo interno, in cui si mantiene l’acqua bollente.
I fuochi di cottura ideali per questa pentola sono quelli ad induzione e le braci dei caminetti, che permettono di evitare troppo calore. Tuttavia ci sono diversi tipi di pentole tajine, anche in acciaio e in ghisa. Per usare la pentola tajine in forno bisogna inserirla a freddo e impostare il termostato a non più di 160 ° C.
In molte ricette tradizionali verdure e carni vengono messe tutte insieme nella pentola tajine, a differenza di ciò che accade con nostre pentole in cui gli ingredienti, olio, spezie, cibi, acqua, vengono aggiunti in più fasi. Anche l’olio nella tajine non deve soffriggere, ma cuoce insieme ai cibi. Inoltre, la pentola tajine richiede meno acqua di cottura in quanto l’acqua dei cibi si trasforma in vapore e cuoce le pietanze in modo “circolare”.
La pazienza è necessaria per usare queste pentole! Per una cottura perfetta delle pietanze è bene lasciare che il tegame raggiunga lentamente la temperatura di ebollizione che provvederà poi a cuocere la carne, il cous cous o le verdure in modo graduale. Cercate di non interrompere la cottura nella pentola tajine spesso, sollevando il coperchio per controllare il cibo. Evitate di sottoporre la pentola tajine alle variazioni di temperatura estreme che possono causare lesioni.
Come lavare la pentola tajine
Acqua calda e bicarbonato di sodio (o sale) sono in genere sufficienti per pulire la pentola tajine. Se necessario, è possibile utilizzare un sapone molto delicato, ma bisogna stare poi ben attente al risciacquo in quanto l’argilla può assorbire il sapone rilasciandone il gusto sgradevole. Asciugate e strofinate le superfici interne della pentola tajine con olio d’oliva prima di riporla nelle credenze.
Se bruciate qualcosa nella pentola tajine provate questo metodo: riempite la pentola tajinee con acqua per 1/3 dell’altezza e mettetela a fuoco medio-basso; aggiungete un cucchiaio o due di bicarbonato di sodio e portate lentamente a ebollizione. Lasciate sobollire per una mezz’ora e poi lavate.
Riso, cous cous, fagioli e carni avranno una cottura davvero ideale e in più la casa ne acquisirà in stile e bellezza, non solo se avete una cucina arredata in stile etnico!