I siciliani, che degli arabi hanno il sangue che scorre nelle vene, non sono da meno. Ecco che, alla prima calura estiva, si assiste ad una richiesta corale da parte dei mariti verso le mogli, con il successivo e conseguente assalto ai mercati da parte di queste, della tanto agognata pasta con i tenerumi.
Sembra quasi che tutto l’anno in Sicilia non si aspetti altro che il caldo per poter sudare e continuare a farlo mangiando (rigorosamente in canottiera bianca a costine) la pasta con le “pezze”, come vengono chiamate le foglie delle verdure tipiche di questo periodo ricoperte da una caratteristica peluria che le rende al tatto ruvide e che, magicamente, una volta cotte, regalano al palato un gusto ed un sapore unici. In realtà per i siciliani preparare la pasta con i tenerumi è un vero e proprio rito che prevede diverse scuole di pensiero.
Nella Sicilia occidentale si preferisce una minestra brodosa, in quella orientale la versione è più asciutta, impreziosita da dadini di formaggio ragusano, tipico della zona. Poi ci sono quelli particolarmente “viziosi” , di cui fa parte la sottoscritta, che, dopo aver assaporato il piacere del pezzetto di formaggio sciolto dal calore della pasta bollente, anche nella versione brodosa, non riescono più a fare a meno di queste gustose gemme dorate e creano una “crasi” tra le due versioni.
Altrettanto importante è riuscire a dosare la giusta quantità d’aglio e di pomodoro in modo da “colorarla appena” e non farne prevalere il gusto sul resto. Un vero e proprio gioco di equilibri che grazie alla maestrìa di mani esperte si trasforma in vera e propria arte. Di seguito la ricetta per preparare la pasta con i tenerumi “a regola d’arte”.
Pasta con i tenerumi
Ingredienti
- 3 Mazzi di tenerumi
- 2 Spicchi di aglio
- 2 Pomodori freschi maturi
- 350 Gr. pasta “mischiafrancisca” misto di tubettini, spaghetti e margherita spezzata
- q.b. caiocavallo tagliato a cubetti
- q.b. sale
- q.b. pepe
- Lavate e pulite i tenerumi e fateli bollire in acqua salata.
- Una volta cotti, scolateli conservando tutta l’acqua che vi servirà per cuocerci la pasta.
- Fate rosolare l’aglio con l’olio in un tegame abbastanza capiente da accogliere anche tutti i tenerumi.
- Quindi versate il pomodoro a pezzettini, rosolate ancora per un paio di minuti e poi unite i tenerumi aggiungendo anche un po’ della loro acqua di cottura.
- Appena bolle “calate“ la pasta tenendo conto che la consistenza della minestra non deve essere troppo acquosa, poiché deve essere, piuttosto, un piatto di pasta e verdura brodosa o, se preferite, una minestra un po’ asciutta.
- Regolate di sale e pepe.
- Lasciate insaporite tutto per un po’ e alla fine prima di spegnere il fuoco aggiungete i pezzettini di caciocavallo fresco.
- Servite rigorosamente ” a scottalabbra“.