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Come risottare la pasta per renderla dietetica e digeribile
Chi dice che la pasta fa ingrassare non sa che se la si “risotta” si blocca il processo di trasformazione degli zuccheri, rendendola più digeribile e dietetica.
Inoltre, risottare la pasta è un metodo di cottura strepitoso per renderla più buona, ben amalgamata agli ingredienti e perfettamente al dente.
Come si risotta la pasta?
A guardare il processo con occhi inesperti, potrebbe sembrare di assistere al semplice “italianissimo” saltare la pasta.
- Quest’ultimo processo consiste nel versare la pasta cotta o al dente nel sugo di condimento, saltando a fuoco lento per far amalgamare bene gli ingredienti e permettere alla pasta di assorbire il condimento.
- Il procedimento per risottare, invece, consiste nel cuocere la pasta per metà del suo tempo di cottura nell’acqua.
- Che cosa avviene dopo?
- Si cuoce la pasta, appunto, per metà del tempo richiesto, si scola e si conserva l’aqcua di cottura in un recipiente.
- Nel frattempo si sarà preparato il condimento in un tegame con pochissimo olio (l’olio è necessario solo per saltare) e vi si verserà la pasta.
- A fuoco basso si verserà l’acqua di cottura gradualmente nel tegame facendo cuocere con altra temperatura e processo la stessa pasta nel suo intingolo SENZA AGGIUNTA DI OLIO.
- Questo processo, insegnato anche dalla Dott.ssa Roberta Schira durante il programma di dimagrimento promosso da Activia, è ideale per bloccare il processo di trasformazione degli amidi e permette di cuocere la pasta in modo ideale, come se fosse un succulento risotto.
- L’attenzione che bisogna portare è quella di non far “essiccare” la pasta aggiungendo poca acqua nè renderla “papposa” aggiungendone troppa…
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