Sogni pancakes soffici e gustosi ma non hai latte in casa? Niente paura! Scopri 5 alternative facili e veloci per preparare pancakes senza latte.
Come pulire e cucinare le fave: idee e consigli
Esistono molte varietà di fave, tutte ricchissime di fibre e di proteine, povere di grassi e ipocaloriche. Uno dei loro vantaggi è quello di poter essere mangiate crude o cotte, come spuntino pomeridiano, come contorno per accompagnare secondi di carne o pesce o come aperitivo vegetariano finger food che rinfresca il palato.
Si tratta di legumi di colore verde chiaro con baccello lungo e interno vellutato, con semi interni ricoperti da una pellicina sottile che è bene togliere prima di consumarle. Ricche di ferro, rame, vitamina B1 e acido folico, le fave sono un toccasana per il colesterolo, per l’ossigenazione del sangue e per l’attività del cuore in generale.
Come pulire le fave
Pulire le fave è piuttosto semplice e per farlo è sufficiente dividere a metà il baccello aprendolo completamente, così da estrarre i semi facendo scorrere il pollice lungo la parte interna vellutata del baccello.
Una volta estratti i semi, eliminate il peduncolo che ricopre il seme, esercitando una leggera pressione con le dita. Per capire se le fave sono fresche dovete osservarle con attenzione: se sono di un verde abbastanza brillante e hanno un buon profumo di fresco, senza macchie nere, allora saranno fresche di giornata.
Un altro modo per riconoscere l’effettiva freschezza delle fave è controllare che, dopo aver tolto l’escrescenza dal seme, la fava non presenti una sottile linea nera. Guardate anche il baccello perché deve essere turgido e al momento dell’apertura deve essere croccante ed emettere un suono simile ad uno schiocco.
A questo punto praticate un piccolo taglietto con un coltellino sulla buccia per eliminare la pellicina delle fave. Se vi sembra di far troppa fatica a togliere la pellicola, potete scottare le fave sgranate in un po’ di acqua bollente per circa due minuti così da ammorbidire la buccia e pulirle con più facilità.
Considerate che le fave fresche, dopo essere state pulite e sgranate possono essere conservate in frigorifero per 2-3 giorni e in freezer fino a 6 mesi.
Come cucinare le fave
Le fave sono un alimento molto versatile che si presta bene in cucina a tanti tipi di preparazioni differenti. Potete gustarle come contorno con carne e pesce, ma anche come ingrediente base di un primo piatto, magari accompagnate ad un formaggio saporito o in compagnia di frutti di mare e crostacei.
Sono ottime anche in umido, cucinate in minestra insieme ad altri legumi o con una base di pomodoro fresco, oppure sotto forma di vellutata e crema, abbinata ad un formaggio morbido e insaporita da una spolverata di nocciole tostate.
Le possibilità di creare abbinamenti sfiziosi e piatti gustosi con le fave sono davvero tante, anche se noi vi consigliamo di assaggiarle in tutta la loro purezza e bontà nel modo più semplice possibile e cioè appena scottate in acqua bollente, condite con un filo d’olio e pepe e innevate da una grattugiata di pecorino. Buon appetito!
Lascia un commento