Come fare l’hummus di barbabietole? Ecco gli ingredienti e la ricetta

di cinziaR


Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di DonnaClick! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

L‘hummus (generalmente fatto di ceci, ma non solo) è un piatto di origine libanese e poi diffuso in tutto il Nord Africa. E’ una squisita crema a base di ceci cotti, salsa di semi di sesamo (la salsa tahina), limone, prezzemolo, paprika e olio. In questi Paesi l’hummus si consuma spalmato sulla pita, un pane azimo tipico, per accompagnare il noto Falafel o come un pinzimonio per altre verdure cotte o crude. Per la sua semplicità, nutrimento e leggerezza è diventato sempre più apprezzato anche da noi.

Proponiamo una variante dell’hummus che darà un tocco di delicatezza a questo squisito piatto, cioè l’aggiunta di barbabietola rossa. E’ sufficiente acquistare la barbabietola precotta in busta ed ecco come fare l’hummus di barbabietole: vediamo gli ingredienti e la ricetta.

Ingredienti

Preparazione

  1. Scolate dal succo la barbabietola (ricordate che può essere utilizzato con frullati di frutta, all’impasto delle crepes e agli impasti vari) e tagliate le teste a pezzetti senza salare
  2. In una ciotola alta adatta per l’uso del mini-pimer a immersione versate i ceci, le barbabietole, la salsa tahina, il succo di limone e il sale
  3. Iniziate a mescolare. Potete anche prepararlo con il Bimby, mescolando per circa 5 minuti
  4. Mentre frullate, i ceci potrebbero addensarsi, per questo potete aggiungere a filo altro olio, senza esagerare
  5. L’hummus di barbabietola è pronto quando è denso ma non troppo liscio
  6. Potete conservarlo in frigo coprendolo con dell’alluminio
  7. Consumatelo fresco o spalmato su pane o pita per godere di tutta la sua bontà.

Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Correlati Categoria

Se c’è  un alimento capace di non stancare mai è la pasta, il più amato dagli italiani. A confermarlo è un articolo apparso sul Corriere della Sera, secondo il quale il 99% degli abitanti del Belpaese la consumano minimo una volta a settimana, mentre più della metà la porta in tavola almeno una volta al […]

×