La pietra ollare è un materiale estremamente resistente e viene usato per rivestire i piani delle cucine, oltre ad essere impiegato per produrre stufe e pentole. Cucinare con la pietra ollare ha dei vantaggi innegabili proprio grazie a questa sua capacità di resistere al calore, oltre a quella di trattenerlo. La pietra ollare va lasciata scaldare in modo uniforme a fiamma molto bassa, ma non impiega molto tempo per raggiungere la giusta temperatura; per sapere se la piastra è pronta all’uso, versate un cucchiaino di aceto sulla superficie: se evapora all’istante, potete procedere con la cottura.
Dopo aver scaldato in modo uniforme la piastra (lo ricordiamo, è molto importante!), non dovete fare altro che poggiare sulla superficie i cibi che volete cuocere: carne, pesce e verdure potranno essere cucinati alla perfezione e in modo completamente light. La pietra ollare, infatti, essendo completamente e naturalmente antiaderente, non necessita di essere oliata o imburrata prima della cottura dei cibi. Gli alimenti vengono cotti alla perfezione in minor tempo rispetto ai metodi di cottura più tradizionali: la pietra ollare può raggiungere gli 800° e, anche dopo averla rimossa dal fuoco, continua la cottura dei cibi per altri 30 minuti.
Dunque, usare la pietra ollare ha due vantaggi: risparmio economico e aspetto più salutare dei cibi. Per cuocere le verdure, preferite la cottura al cartoccio su pietra ollare, avendo cura di tagliare gli ortaggi in pezzi di circa mezzo centimetro di spessore, per permettere una cottura più uniforme. Se non volete acquistare delle pentole rivestite di pietra ollare, potete optare per la sola griglia, ottima per i barbecue in giardino ma anche per le cotture sui normali fuochi di casa. Inoltre, anche il semplice fuoco del caminetto di permetterà di ottenere ottimi cibi alla brace, se userete la pietra ollare. La pietra ollare non trattiene gli odori e non va lavata con saponi e detersivi, ma con la semplice emulsione di acqua e limone o acqua e aceto.