Conservare le erbe aromatiche in casa non è particolarmente difficile e di certo è un ottimo modo per risparmiare. Gli aromi più usati in cucina possono essere conservati in modi diversi, a seconda dell’uso che se ne vuole fare. I più semplici sono: sott’olio o aceto, sotto sale, congelati o essiccati.
Le erbe che meglio si prestano a questa conservazione sono:
Si procede lavando accuratamente le piantine e asciugandole; per far evaporare tutta l’umidità è buona norma lasciarle un paio d’ore all’aria aperta. A questo punto, sfregate appena le foglie, affinché si sprigionino gli aromi, e sistematele in un contenitore, preferibilmente di vetro. Coprite con l’olio (d’oliva o di girasole) o con l’aceto di vino bianco. Non consumare prima delle tre settimane. Conservate in questo modo, otterrete un olio o un aceto fortemente aromatizzato, perfetto per condire cibi a crudo.
Le erbe che meglio si prestano ad essere essiccate sono
Essiccare le erbe è semplice, basta legarle in mazzetti e lasciarli all’aperto, riparate però dal sole e dall’umidità. Una volta essiccate, le erbe vanno conservate in contenitori di vetro a chiusura ermetica, lontane da fonti di calore.
Le erbe possono essere conservate sotto sale in due modi.
Il primo metodo consiste nel creare degli strati di foglie e sale da conservare in un contenitore di vetro. Le foglie ottenute saranno perfette per i soffritti.
Il secondo metodo, invece, consiste nel pestare in un mortaio le erbe e il sale e, una volta ottenuto un composto omogeneo, spostare tutto in un barattolo di vetro. Questo sale aromatizzato è l’ideale per condire pesce e carne.
Per prima cosa, lavate accuratamente le erbe e lasciate asciugare perfettamente. Potete conservare le erbe mantenendo le foglie intere, ponendole nei sacchetti da freezer o nei contenitori appositi, oppure potete tritarle, metterle negli stampi da cubetti di ghiaccio, aggiungere un po’ d’acqua e congelare il tutto.
Sia i cubetti di erbe che le foglie vanno utilizzati congelati.