Se amate preparare conserve in casa e avete avuto la saggezza di essiccare frutta e verdura, potrà forse nascere il dubbio sul come conservare tutto quello che avete diligentemente essiccato. I pomodori, uno degli ortaggi più amati che vorremmo poter consumare tutto l’anno, ben si prestano al processo di disidratazione, quindi conservarli correttamente una volta resi secchi è fondamentale; le soluzioni, a questo scopo, sono semplici e tutte molto pratiche. La scelta dipende dai vostri gusti e dall’uso che vorrete fare dei pomodori: vediamo tutte le tecniche di conservazione dei pomodori secchi.
Potete conservare i pomodori secchi in barattoli a chiusura ermetica, in un luogo fresco, asciutto e buio. Questo metodo, però, è da sfruttare solo se avete utilizzato un essiccatore e non se avete lasciato i pomodori ad essiccare al sole. Il primo metodo, infatti, ha eliminato ogni umidità, mentre l’essiccazione naturale lascia necessariamente delle tracce d’acqua che potranno generare muffe nel corso delle settimane.
È importante che i pomodori non vengano a contatto con l’aria, quindi usate contenitori a chiusura ermetica e stipate bene i pomodori secchi, per eliminare tutti gli spazi. Preferite i sacchetti sottovuoto, in questo modo sarete certe di conservare i pomodori nel miglior modo possibile. Congelati, i pomodori secchi durano circa 18 mesi.
Lavate i pomodori (possibilmente verdi), tagliateli a metà, salatene la superficie e metteteli in frigo per 6 ore, riposti in uno scolapasta. Trascorso questo tempo, lavateli con delicatezza per rimuovere il sale e metteteli in una ciotola con mezzo litro di aceto per almeno 4 ore. Fatto questo, scolateli, asciugateli con cura, poneteli nei vasetti e ricopriteli di olio. Fate bollire poi i vasetti, chiusi ermeticamente.