Ogni alimento va curato in modo specifico e conservato con una cura diversa; i cibi che usiamo normalmente e da anni possono nascondere segreti di conservazione che ignoriamo: scopriamoli insieme per risparmiare e non sprecare più nulla.
Per fare in modo che le banane si conservino più a lungo e non anneriscano, non dividetele: staccate il frutto che vi occorre solo nel momento in cui dovete consumarlo.
Lo zucchero di canna tende a cristallizzare; per evitare che accada, conservatelo nel freezer. Se l’umidità lo ha già cristallizzato, mettete lo zucchero di canna in un sacchetto con un pezzo di pane.
Alleato nelle pulizie di casa, il limone è una risorsa per le diete, per insaporire macedonie, secondi piatti e contorni. Quando ve ne occorre solo qualche goccia, non apritelo, ma bucatelo delicatamente con uno spiedo, spremendo quel tanto che basta per raccogliere la porzione di succo che vi serve. Conservatelo poi in frigo.
Se avete acquistato della frutta troppo acerba, mettetela in un sacchetto con una mela per tutta la notte: le sostanze naturali delle mele faranno maturare anche gli altri frutti. Di rimando, tenete le mele lontane dalla frutta già matura, per evitare che marcisca anzitempo.
Per capire se un uovo trovato in frigo è fresco, immergetelo in una bacinella piena d’acqua: se va a fondo è fresco, se resta a galla ha più di qualche giorno. Quindi per conservare le uova fresche tenetele a temperatura ambiente da parte in una zona della cucina riparata e in ombra.
Carote e sedano vengono sempre relegati nel cassettino del frigo e, spesso, dimentichiamo di averli in casa. Quando diventano mollicci, fate ritrovare la tipica croccantezza a queste verdure immergendole in una ciotola piena di ghiaccio.
Per non sprecare neanche una goccia dell’arancia e del limone, prima di spremere gli agrumi fatelo rotolare sul tavolo: in questo modo sarà più semplice spremerli e otterrete più succo.
L’umidità è nemica del cibo, anche nel frigo. Per evitare che se ne crei, aggiungete un foglio di carta assorbente da cucina su ogni ripiano del frigo, cambiandolo quando sarà ormai bagnato.
Per eliminare gli odori dai contenitori di plastica, lavateli bene con l’aceto. Fatto questo, asciugateli con cura e inserite un foglio di carta assorbente in ogni contenitore. Prima di usarli di nuovo, sciacquateli. Preferite sempre contenitori in vetro per gli alimenti.
Se trovate delle farfalline e degli insetti nella pasta, nel riso e nella farina, mettete qualche foglia dall’alloro nelle confezioni: non torneranno più. La farina, poi, può essere conservata nel freezer.
Il pane vecchio va conservato in teli di lino o in buste di carta per evitare che sviluppi muffe e può essere recuperato trasformandolo in pan grattato o con ricette che hanno tra gli ingredienti principali proprio il pane raffermo, ma può essere tagliato a fette sottili e conservato nel freezer. Quando vorrete preparare dei crostini, per le zuppe o gli antipasti, vi basterà passare le fette in forno, usando il grill.
Se avete trovato delle offerte al supermercato, oppure se avete avuto la fortuna di acquistare dell’ottimo burro da un lattaio di fiducia ma temete di non poterlo usare prima della scadenza, lasciatelo nella confezione originale, mettetelo in un sacchetto da freezer e congelatatelo: si conserverà per almeno 6 mesi.
Dopo aver affettato il formaggio, la parte tagliata tende a diventare più scura, dura e secca, dunque viene sempre eliminata e buttata via. Per evitare di doverlo fare, vi basterà passare un leggero strato di burro sulla parte tagliata e coprirlo con della carta da cucina.