Un tempo gli incontri occasionali con persone sconosciute si chiamavano “appuntamenti al buio”. Oggi si chiamano speed date, ovvero incontri veloci. Chi per curiosità, chi per divertirsi una sera, chi perché “è stata un’amica a iscrivermi”, tutti si ritrovano a guardarsi intorno e a rimettersi in gioco.
Come funziona lo speed date
I partecipanti, a coppia, vengono fatti sedere uno di fronte all’altro in un tavolino. Le donne prendono posto ai tavoli e restano sedute per tutta la durata del gioco, ovvero fino a quando non avranno potuto spendere i loro minuti di conversazione con tutti gli uomini partecipanti. Di solito si parla per tre minuti, per cercare di conoscersi. L’organizzazione segnala l’inizio e la fine di ogni turno. Scaduto il tempo, l’uomo si alza e passa al tavolo accanto, per incontrare la partecipante successiva. Ognuno di loro ha una scheda, dove indicare il numero dei partecipanti ritenuti appetibili. E così si ricomincia per un nuovo mini appuntamento e a rotazione ogni partecipante avrà avuto modo di conversare con tutte le persone del sesso opposto.
Alla fine del gioco gli organizzatori raccolgono le schede di valutazione per l’elaborazione, che in genere richiede qualche giorno. I “mi piace” che un partecipante ha indicato verso un’altra persona vengono incrociati. Si chiama “match” quando c’è stato un “mi piace” reciproco. A questo punto, i partecipanti vengono messi in condizione di poter contattare l’altra persona e proseguire altrove la loro conoscenza. Se l’interesse è reciproco, Cupido ha vinto!
Lo Speed Dating è un vero e proprio “social game” ideato per facilitare gli incontri fra single. In Italia le serate e gli eventi basati su questi incontri stanno registrando il tutto esaurito. Gli incontri sono degli eventi organizzati da agenzie specializzate nelle grandi città che presentano spesso sul web le loro iniziative; l’importante per partecipare è essere single e maggiorenne. Chi pensa che “la prima impressione è quella che conta” allora è il partecipante ideale dello speed date!
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