Come gestire al meglio le liti di coppia? Consigli pratici da uno psichiatra per comunicare in modo efficace e costruttivo.
Perdonare un tradimento, ecco alcuni buoni motivi per farlo e le fasi del perdono
Una sbandata può capitare a tutti, ma non è detto che ogni scappatella meriti il perdono. Però ci sono anche quelle situazioni in cui per il bene della famiglia bisogna farsi forti e perdonare, anche se il tradimento senza dubbio rovina il rapporto di coppia sotto vari punti di vista. In primis, diciamolo, a nessuno piace scoprire di essere vittima di un tradimento da parte del partner, e non sottovalutiamo anche gli effetti collaterali sul piano della fiducia, che spesso mandano in fumo la coppia, nonostante il “tradito” sia potenzialmente volenteroso e predisposto a perdonare la scappatella del partner. Tante storie finiscono, ma tante altre proseguono felici nonostante questo piccolo incidente di percorso, per cui ci siamo chiesti quali possano essere quei “buoni” motivi per andare oltre e perdonare il tradimento.
Ci rende più forti
Quando sentiamo le storie di amiche vittime di tradimento, viene quasi naturale pensare “no, io al suo posto non potrei mai perdonare”, e invece in questo profondo momento di crisi ci si scopre più forti e si reagisce in modo totalmente inaspettato. Certo, noi donne siamo molto più predisposte al perdono e alla comprensione e, anche se gli uomini interpretano questo aspetto del nostro carattere come una debolezza, in realtà non lo ò affatto.
Occasione di crescita personale
Secondo gli esperti il tradimento è una grande opportunità di crescita e di riflessione su se stessi, sui proprio bisogni e sulle ragioni e le motivazioni che hanno spinto il primo partener tra le braccia di un’altra persona. E’ quindi un’occasione di crescita personale, ma anche della coppia. Spesso alla base di un tradimento c’è una profonda crisi di coppia e un gesto così brusco può anche risvegliare la vostra relazione. Certo avremmo preferito farlo in un altro modo…!
Fa bene alla salute
Secondo una studio dell’università americana dello Iowa, il perdono fa bene alla salute: secondo i risultati di questa ricerca il 52% delle persone che hanno perdonato un tradimento soffrano meno di aritmie, infarti e ipertensione, rispetto a chi invece a causa di un tradimento ha deciso di chiudere una storia d’amore.
Migliora il rapporto di coppia
Se il “traditore”, chiamiamolo così per una questione di praticità, è sinceramente pentito, il vostro rapporto di coppia può realmente considerarsi resettato e una relazione che ormai si trascinava con difficoltà potrebbe rialzare le vele.
Tradimento, le fasi del perdono
Il perdono è un gesto che richiede forza, volontà e anche un certo equilibrio interiore. Comprendere e accettare le nostre debolezze e fragilità ci aiuta a farlo anche con gli altri, ma non trascuriamo il fatto che perdonare non necessariamente significa dimenticare, ma fare in modo che il passato con continui a ferirci e, soprattutto, che l’evento che ha quasi distrutto il vostro rapporto di coppia, non si ripresenti. Certo non si può concedere il perdono da un giorno all’altro, chi viene ferito in questi casi ha bisogno di un periodo relativamente lungo per metabolizzare e riflettere sul significato di quanto è accaduto.
Nella fase iniziale del perdono dunque è escluso che il partner tradito possa perdonare, poiché è una fase molto emotiva dominata soprattutto dalla rabbia, a cui segue una fase riflessiva, momento in cui si prende consapevolezza di ciò che accaduto, in cui si valutano quelle variabili che poi fanno la differenza e che non sempre però spingono al perdono. Il problema in questi casi è che non c’è un tempo prestabilito, il tradimento è come un lutto, ognuno lo metabolizza secondo dei tempi che possono essere molto variabili. In questa fase comunque anche il “traditore” dovrebbe aiutarci a superare l’accaduto, dimostrandoci di essere veramente pentito.
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