Da ragazzine il papà era il nostro eroe, quello dalla forza senza limiti che ci prendeva in braccio come fossimo un cuscino di piume. Con l’adolescenza nascono i primi conflitti, la voglia di libertà e di indipendenza, finchè non arriva il primo fidanzatino, che i papà odiano appassionatamente. Il primo amore però, raramente dura, ed ecco che dopo altre delusioni ci sembra finalmente di aver trovato l’uomo giusto, che ci attrare mentalmente e fisicamente. Bene, secondo numerosi studi, questo grande amore somiglia tutto al vostro papà!
A quanto pare le donne si sentono attratte e si innamorano di uomini dalla fisionomia che, in qualche modo, ricorda quella paterna, con tanto di occhi e capelli del medesimo colore. La ricerca, in questo senso, è stata condotta da una equipe ungherese che ha analizzato i volti dei membri di 52 famiglia. La ricerca ha stabilito che la parte di maggior attrazione per una donna quando guarda il viso di un uomo si concentra nella parte centrale del volto, ed è proprio quella zona che spesso ha importanti similitudini con quella di papà .
Se pensate però che il “problema” è solo nostro vi sbagliate! Anche gli uomini, infatti, tendono scegliere una compagna che abbia labbra e mascella come quella di mamma. Questo supporterebbe la teoria dalla quale è nato lo studio, il cosiddetto “imprinting sessuale“. In qualche modo i bambini creano inconsciamente un modello di riferimento sessuale sui dati che conoscono fin dall’infanzia, quindi basandosi sul genitore di sesso opposto.
Quando poi diventano adulti e decidono di mettere su famiglia, quel modello riaffiora ed indirizza la scelta che sarà (o dovrebbe essere) per tutta la vita. I ricercatori hanno accolto con piacere la conferma della teoria dell’imprinting sessuale e affermano inoltre che, dal punto di vista genetico, avere una qualche sorta di “parentela” permetterebbe maggior fertilità e compatibilità