Il fenomeno del sesso libero in estate è chiamato dai ginecologi “Gravidanze da spiaggia” sembra una cosa da nulla ma in realtà è un problema serio perché questa leggerezza con cui si vivono i rapporti sessuali durante le vacanze possono segnare la vita di una ragazza, a volte anche per sempre.
In estate si ha un sensibile aumento di ragazze rimaste incinte per rapporti in villeggiatura o con problemi di malattie trasmesse attraverso rapporti sessuali poco sicuri. Secondo i dati raccolti il 30% delle ragazze torna a casa dopo le vacanze con infezioni ginecologiche quali condilomi, herpes, gonorrea, sifilide o nel peggiore dei casi hiv, il virus dell’Aids, molti di questi sono gravi e dolorosi, l’Aids addirittura conduce alla morte.
Quello che manca è l’informazione, a scuola non se ne fa abbastanza, i genitori scaricano questa responsabilità perché è più facile ed i ragazzi apprendono tutto da internet o tra loro. La campagna Travelsex sarà attiva fino al 21 agosto e consiste in un questionario sul sesso e sulle infezioni sessuali da sottoporre ai giovani per fargli capire che devono imparare a proteggersi, chi risponde correttamente riceve il “Passaporto dell’amore sicuro” contenente una serie di informazioni sulla sessualità (pillola, contraccezione di emergenza, igiene intima, attività ormonale, controindicazioni sull’abuso di sostanze stupefacenti).
Verranno dati degli opuscoli contenenti informazioni utili per chi va all’estero e per chi resta in Italia invece ci sono numeri di telefono utili, i consultori vicini alle località di villeggiatura con gli orari, tutto quello che serve per salvaguardare i giovani dall’amore vissuto senza consapevolezza.