Uno dei grandi dilemmi che tormenta chi ha appena avviato una frequentazione è sempre: è amore oppure una cotta? L’infatuazione, infatti, può essere molto forte, tanto da farci credere di essere innamorati, ma non sempre è così. Prima di dichiarare sentimenti illusori, dunque, è bene domandarsi se queste emozioni sono solo una cotta potente oppure vero amore: vediamo come capirlo.
I primi mesi di una relazione sono i più belli: sentiamo le famose “farfalle nella pancia” e le liti sono un miraggio, se non su piccole sciocchezze che vengono immediatamente sistemate. Se la base dunque è così positiva, pensare di essere innamorati è quasi un dubbio automatico. Ci sono però delle differenze davvero importanti tra cotta e amore e discernere i due sentimenti è facile, se siamo onesti con noi stesse e ascoltiamo di più le nostre reazioni.
I sintomi della cotta, dell’infatuazione, riguardano il presente: speriamo di sentire e vedere spesso questa persona, ci aspettiamo di ricevere un messaggio o una telefonata al mattino o poco prima di dormire, organizziamo un futuro prossimo e vicinissimo, come il week end o una serata speciale. Insomma, questa relazione e questa persona ci danno gioia e piacere, ma non pensiamo a lei proiettandoci al futuro. L’attrazione fisica gioca un ruolo fondamentale e il desiderio di questa persona è poco mentale ma più “di pelle”; non ci interessiamo tanto a cosa pensa e cosa ama fare nel tempo libero, quanto il suo interesse legato a noi.
La differenza con i sintomi dell’amore sono proprio questi; una persona innamorata pensa al futuro con quella persona, non è interessata ad altre relazioni, si concentra sul benessere dell’altro. La progettualità di coppia è uno dei “campanelli d’allarme” più evidenti, oltre al fatto che se questa persona inizia a mutare fisicamente, noi continuiamo a sentire una forte attrazione. Il sesso non è più centrale, sappiamo apprezzare serate casalinghe in tuta e calzettoni, pianifichiamo le vacanze insieme o di far conoscere il partner alla famiglia, non ci limitiamo più al semplice invito a cena per il venerdì sera.