Ci sono momenti nella vita di una coppia in cui entrambi i partner sono più inclini al tradimento e le spiegazioni possono essere le più disparate: gli anni pesano e subentra la monotonia, non si è più innamorati come una volta e in qualche caso si tratta di insoddisfazione nei confronti del partner, in altri ancora di ovulazione. Sì, l’infedeltà nelle donne dipende anche da un fattore biologico e a dimostrarlo è uno studio condotto dai ricercatori del National Institute for Mathematical and Biological Synthesis.
Un modello matematico per analizzare la predisposizione della donna al tradimento, che pare sia frutto della rivoluzione sessuale che nel tempo ha reso il genere femminile indipendente e autonomo. Ma la donna, al contrario dell’uomo, cede al tradimento quasi sempre durante il periodo dell’ovulazione, per una sorta di naturale predisposizione “alla famiglia” ma soprattutto a causa dell’iperattività degli ormoni che predispone alla trasgressione.
Non è un caso che durante l’ovulazione la donna, qualsia sia la sua età, tende a curare il proprio aspetto più del solito. Indubbiamente i ricercatori non vogliono mica insinuare che la donna sia naturalmente segnata biologicamente e quindi portata al tradimento, ma che in generale quello è un periodo in cui c’è il rischio di lasciarsi andare.