Percorsi verso la parità di genere: storie di donne di successo nel campo della tecnologia

di Redazione Fast News


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Gli esseri umani faticano a superare la loro natura innata, spesso manifestando diverse forme di discriminazione nei confronti dei propri simili.

Comportamenti discriminatori potevano essere utili nell’uomo primitivo a protezione del territorio e delle risorse vitali, ma non hanno più ragione di esistere nell’uomo moderno.

La discriminazione di genere è ingiusta e limitante

Discriminare in base al genere, non solo è irrazionale, ma lede i principi di uguaglianza e giustizia, limitando le opportunità e le libertà delle persone e negando loro la possibilità di realizzare il proprio potenziale.

Formatasi nel corso della storia della nostra specie, questa forma di ingiustizia è ben lungi dall’essere scomparsa, e la discriminazione di genere si riscontra in vari ambiti della nostra vita.

Per esempio, quando si cerca un nuovo lavoro, scrivere un curriculum vitae per farsi notare non è cosa facile, e se a questo si aggiungono anche forti pregiudizi di genere, ecco che fare accettare la propria candidatura diventa un’impresa ardua.

La tecnologia non può fare nulla contro le discriminazioni di genere; rappresenta però un valido aiuto per valorizzare il proprio profilo professionale, perché scrivere un curriculum con l’intelligenza artificiale è una possibilità per migliorare l’efficacia del Cv e aumentare le chance di un’assunzione. 

Coraggiose e determinate, molte donne hanno offerto grandi contributi alla scienza e alla tecnologia 

Sulla base di idee sbagliate accumulate nel tempo, si è affermato che le donne non dovrebbero intraprendere ruoli ritenuti inadeguati per il loro genere, per esempio nelle discipline scientifiche e tecnologiche.

Fortunatamente però, personalità femminili forti e dalla grande determinazione sono riuscite a imporsi e conquistare uno spazio di notevole importanza in ambito scientifico e tecnologico diventando un punto di riferimento e un esempio da imitare.

Vediamo alcuni esempi di queste straordinarie donne del passato e del presente. 

  • Marie Curie 

Marie Curie è stata una pioniera nella scienza in un campo dominato dagli uomini. Prima donna a ricevere un Premio Nobel e unica vincitrice in due differenti discipline (Fisica nel 1903 e Chimica nel 1911), ha dimostrato le capacità delle donne in campo scientifico nonostante i pregiudizi.

La sua perseveranza è un esempio ispiratore che promuove l’accesso paritario all’istruzione e alle opportunità professionali.

Inoltre, la sua visibilità ha contribuito a cambiare la percezione del ruolo delle donne nella scienza, aprendo la strada a future generazioni di scienziate e rivalutando i ruoli di genere nel mondo accademico. 

  • Maria Montessori

Maria Montessori (1870-1952) è stata un medico e un’educatrice italiana conosciuta per la sua filosofia educativa innovativa, che poneva il bambino al centro del processo formativo.

Le aule Montessori erano accuratamente studiate per incoraggiare l’esplorazione e l’apprendimento attraverso il gioco, al fine di promuovere l’educazione del bambino attraverso l’indipendenza e il pensiero critico e valorizzarne il potenziale.

Una delle prime donne a laurearsi in medicina in Italia, la Montessori, abbattendo le barriere di genere, è diventata una promotrice dei diritti delle donne e dell’istruzione. 

  • Sheryl Sandberg

Attualmente Chief Operating Officer di Facebook, Sheryl Sandberg è una figura importante nella promozione dell’emancipazione femminile nell’industria tecnologica.

Approdata a Facebook nel 2008, ha portato una nuova prospettiva sulla diversità e l’inclusione all’interno dell’azienda, facendosi subito conoscere per la sua appassionata dedizione alla lotta delle disuguaglianze di genere nel settore della tecnologia.

Nel 2013 ha pubblicato il libro “Lean In: Women, Work, and the Will to Lead”, un manifesto che ha avviato il dibattito globale sull’affermazione professionale delle donne.

Sheryl continua questo suo attività con costanza e motivazione e, in qualità di leader del settore, utilizza la sua influenza per promuovere iniziative che incoraggiano le donne a intraprendere una carriera nel campo tecnologico.

  • Michela Milano

Docente di Intelligenza Artificiale all’Università di Bologna, la Prof.essa Milano ha dato un contributo significativo nel campo dell’AI, focalizzandosi sulla ricerca e sull’educazione in un settore cruciale per la tecnologia e la società.

Con oltre 25 anni di carriera accademica, la Prof.ssa Milano si è distinta per le sue ricerche innovative nell’ottimizzazione combinatoria e nei sistemi di supporto alle decisioni basati sull’AI.

La sua inclusione nella lista Digiwomen 2024 (rassegna di Digitalic che ogni anno seleziona donne influenti che hanno contribuito significativamente al mondo digitale) riconosce la sua eccellenza accademica e il ruolo di mentore per le donne nell’IA e nella tecnologia.

I successi delle donne in campo scientifico e tecnologico mostrano sia le difficoltà che hanno dovuto affrontare, sia gli eccellenti risultati ottenuti in settori tradizionalmente guidati dagli uomini.

Questi successi non solo valorizzano la diversità e promuovono la creatività e l’innovazione in ambiti cruciali e in costante evoluzione, ma dimostrano anche che la parità di genere in questi settori non è solo auspicabile, ma necessaria.

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