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Nicoletta Consumi: da 6 euro ad articolo alla conquista internazionale della comunicazione 

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel corso della parata del 2 giugno, ha sottolineato che per i giovani lavorare all’estero dovrebbe essere una libera scelta, non una fuga di cervelli.

Questa affermazione solleva un’interessante riflessione in relazione a storie di successo come quella di Nicoletta Consumi, protagonista nel campo della comunicazione internazionale.

In Italia, Nicoletta Consumi, era una giornalista e scriveva per testate giornalistiche. La sua paga era limitata a soli 6 euro ad articolo. Questo ha alimentato in lei una grande voglia di rivalsa e il desiderio di trovare un’opportunità migliore all’Estero.

Oggi, Nicoletta risiede a Stoccolma, una città in cui ha trovato un ambiente favorevole per sviluppare le sue competenze. Le Start Up locali se la contendono come consulente di comunicazione. Ha anche fondato una scuola di comunicazione per il mercato italiano mostrando così la sua versatilità nel campo.

Nel commentare l’affermazione del Presidente Mattarella, Consumi ha dichiarato: “La mia esperienza in Svezia mi ha permesso di crescere professionalmente. Ma non posso negare che sia stata una scelta non del tutto libera. Ho affrontato numerose difficoltà nel cercare di ricostruirmi una vita in un paese straniero. Sono stati necessari sforzi considerevoli per adattarmi a una nuova cultura, imparare una lingua diversa e costruirmi una rete di contatti professionale. Sarei volentieri rimasta in Italia se avessi avuto le stesse opportunità e il riconoscimento che ho trovato all’Estero.”

Nicoletta Consumi è un esempio di come la determinazione e il coraggio di cercare opportunità al di fuori dei confini italiani possano portare a un successo significativo. La sua storia è un monito per coloro che si sentono bloccati in situazioni insoddisfacenti: con la volontà di realizzare i propri sogni e l’utilizzo dei propri talenti, si può raggiungere la felicità e il successo.

Nicoletta non ha dimenticato le sue radici italiane, i genitori ed il fratello, che ancora risiedono in Italia. Ma la sua esperienza all’Estero l’ha portata a riconsiderare il suo rapporto con il suo paese d’origine, sperimentando un mix di amore e odio.

“A Stoccolma mi sento completa e realizzata – conclude Consumi – In Italia, a 6 euro ad articolo avevo perso la dignità e questo uno Stato civile non dovrebbe permetterlo. Ho ricevuto questa targa oggi con un senso di forte gratitudine nei confronti del Paese che mi ha adottata.”