Per fronteggiare il caro bollette l’Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, ha realizzato una guida con 20 pratici consigli su come risparmiare energia.
Si tratta di piccoli accorgimenti da buon padre di famiglia, che permettono però di ottenere un risparmio del 10% sulla bolletta e allo stesso tempo di sostenere l’ambiente.
Ecco quali sono.
Le lampadine LED, rispetto alle lampadine a incandescenza o alogene, a parità di potenza assorbita, producono una luce 5 volte superiore e possono durare fino a 15000 ore, contro le 7500 di quelle tradizionali. Sostituendo tutte le lampadine di casa si ottiene un notevole risparmio nel tempo.
Una casa ben isolata, oltre ad essere calda e accogliente, permette di ridurre sensibilmente i consumi di energia. Ecco perché si consiglia di realizzare un isolamento termico a cappotto, così da ridurre le dispersioni di calore del 40-50%.
Un altro metodo per conservare il calore è isolare il soffitto. In questo modo si arriva a risparmiare almeno il 20% dell’energia. La coibentazione del tetto rappresenta un ottimo investimento nel lungo periodo.
Un altro passo importante per ridurre il dispendio di energia è la sostituzione dei vecchi infissi pieni di spifferi con nuovi serramenti in PVC o legno a taglio termico, con vetri doppi o tripli, così da garantire anche l’insonorizzazione e un miglior comfort acustico all’interno della casa.
È bene preferire una doccia veloce al bagno. Per fare un bagno si consumano in media 120-160 litri di acqua, mentre per una doccia75-90 litri. Inoltre, è meglio non attivare la caldaia quando non necessario, per lavarsi le mani o i denti per esempio.
Gli elettrodomestici fanno la parte del leone nel consumo di energia elettrica. Ecco perché è importante scegliere elettrodomestici ad alta efficienza energetica, realizzati con materiali di ultima generazione e che permettono di ridurre ottenere un risparmio del 30-40% sulla bolletta e ridurre l’impatto ambientale.
Le luci rosse in stand-by assorbono una potenza da 1 a 4 watt. Se si moltiplica questo dato per 24 ore e per tutti i dispositivi presenti in casa si arriva a un consumo tra i 24 e i 96 Wh. Uno dei modi più intelligenti per risparmiare energia elettrica è quello di riunire tutte le spine in una o due ciabatte multipresa con interruttore, così da spegnere all’occorrenza tutti i dispositivi contemporaneamente.
Ce lo hanno detto un milione di volte anche i nostri genitori. Cerchiamo per quanto possibile di utilizzare la luce solare di giorno e tenere meno luci accese possibile di sera, così da ridurre i consumi di energia elettrica. Un trucco semplice per spendere meno.
Un altro sistema per tagliare i consumi è quello di produrre la propria energia, grazie all’utilizzo di fonti rinnovabili (sole, vento e acqua) installando sul proprio tetto impianti fotovoltaici o mini-pala eolica.
Come sottolinea l’Enea si tratta della regola numero uno in termini di risparmio, sicurezza e attenzione all’ambiente, perché un impianto ben regolato consuma e inquina meno.
È bene tenere sotto controllo le temperature della casa. Secondo la normativa nella stagione invernale la temperatura non dovrebbe superare i 22° (19° sarebbero sufficienti).
Mantenere i riscaldamenti accesi di giorno e di notte è uno spreco. Ecco perché a seconda della Regione in cui ci troviamo il tempo massimo di accensione giornaliera subirà una variazione, da un massimo di 14 ore per gli impianti in zona E (nord e zone montane) a 8 ore per gli impianti in zona B (fasce costiere del Sud Italia).
La chiusura di tapparelle e persiane permette di ridurre ulteriormente le dispersioni di calore verso l’esterno.
L’abitudine di mettere tende davanti ai termosifoni o usarli come stendibiancheria riduce la diffusione del calore. È preferibile inserire un pannello riflettente tra parete e termosifone (anche un semplice foglio di carta stagnola), specie quando il calorifero è incassato nella parete, riducendo così le dispersioni verso l’esterno.
La valutazione da parte di un tecnico della propria dimora attraverso la diagnosi energetica e l’attestato di prestazione energetica APE consente di avere un chiaro quadro degli interventi da realizzare per contenere i consumi e i costi energetici. Interventi fattibili grazie alle detrazioni fiscali e agli incentivi a fondo perduto del “Conto termico”.
Questo tipo di impianto consente di evitare sbalzi di potenza. La programmazione giornaliera e settimanale consente poi un ulteriore risparmio. I cronotermostati, i sensori di presenza e i regolatori elettronici permettono di regolare a distanza la temperatura delle stanze della casa e il tempo di accensione degli impianti di riscaldamento.
Le valvole termostatiche regolano il flusso dell’acqua calda nei termosifoni e permettono di non superare nelle stanze in cui sono presenti di non superare la temperatura media dell’intera abitazione.
Questo sistema aiuta a gestire il riscaldamento della propria casa in autonomia risparmiando e pagando solo sul consumo effettivo, grazie a dispositivi di misurazione del calore installati sui radiatori o sui tubi di collegamento all’impianto di riscaldamento centralizzato e valvole termostatiche nei singoli radiatori (installazione obbligatoria nei condomini riscaldati da un impianto centralizzato).
Le caldaie a condensazione sono molto più efficienti rispetto a quelle classiche. Mentre nelle caldaie tradizionali l’acqua viene riscaldata grazie al calore della combustione e i gas di scarico vengono espulsi all’esterno, le caldaie a condensazione sfruttano il calore contenuto nei gas di scarico (in gran parte vapore acqueo). In questo modo si recupera il calore latente di condensazione e di conseguenza si ottiene una maggiore efficienza energetica.
Un’attenta pulizia e un buon posizionamento del frigo possono davvero fare la differenza. Un frigo sbrinato ha un ‘efficienza energetica maggiore. Inoltre, è preferibile collocare il frigorifero lontano dal forno e in una stanza non troppo calda (in caso contrario si rischia un aumento dei consumi del 10%).
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