Più che acquistare nuovi mobili, per avere un perfetto arredo minimal bisogna fondamentalmente eliminare il superfluo. Questo è il primo di tutti i segreti dell’arredo minimal! Ma è solo questo ciò che conta o ci sono altre piccole strategie per avere in casa un arredo minimal che si rispetti? Vediamo qualche regoletta per arredare la casa seguendo lo stile minimalista.
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Parafrasando un famoso pezzo del cantante Caparezza che recita “devi fare ciò che ti fa stare bene”, possiamo dire che una delle regole dell’arredo minimal è avere in casa solo ciò che ci fa stare bene.
In questo senso, l’aggettivo “minimal” non si riferisce tanto alla quantità delle cose che abbiamo in casa, ma piuttosto a quella “giusta quantità” che ci fa stare bene in casa e in ogni ambiente. Né più e né meno.
Si tratta, cioè, di avere un giusto ordine delle cose, una giusta collocazione degli spazi e una certa armonia di colori e forme nell’ottica dello stare bene con la casa attorno.
Va da sé, d’altro canto, che la quantità di mobili e di complementi d’arredo che abbiamo in casa richiede tempo per essere pulito, manutenuto e curato. Ecco perchè, nell’arredo minimal, è bene valutare quali mobili, ninnoli, accessori e complementi ci piace davvero avere in casa, proprio per evitare di sprecare tempo nella loro pulizia.
In ultima analisi, perciò, si tratta di chiedersi che cosa davvero è funzionale ad una casa che rispetti tutti i criteri dell’arredo minimal.
Se la quantità è importante per avere un buon arredo minimal, altrettanto lo sono i materiali. Via libera a quelli naturali come fibre, vetro, legno, ceramica, bambù; meglio invece evitare la mobilia eccessivamente artefatta o piena di coloranti. I colori dell’arredo minimal, infatti, sono spesso il beige, il bianco, il nero, il verde e il grigio che sono neutri, rilassanti e naturali.
Tra i benefici del minimalismo troviamo sia il recupero di tempo, sia il risparmio di denaro ed energie, perciò una delle strategie per avere un vero arredo minimalista è proprio quello di cercare di riciclare al meglio ciò che abbiamo. La filosofia minimalista, infatti, tra gli altri segreti, ha proprio il No Waste, cioè la riduzione progressiva della spazzatura che produciamo in un casa. Come fare?
Semplice (si fa per dire)! Possiamo riutilizzare un tavolino in disuso per fare una scrivania, un comodino per fare il tavolo dei bambini, un pallet per costruire un letto e così via.
Non siete affatto bravi con il bricolage? Allora riciclate solo la funzione degli oggetti: vi ritroverete ad averne di meno in giro per la casa e di più utili. Tra i segreti dell’arredo minimal c’è anche quello di eliminare il superfluo usandolo per una funzione più utile: come contenitore, o come appoggio e supporto. In questo modo non sarà necessario buttare via ciò che non siete pronti ad eliminare, ma potrete semplicemente cambiargli la destinazione d’uso: i barattoli saranno usati come portafiori, i giocattoli diventeranno fermaporte, le borse portariviste e così via.
Senza contare che tanti e tanti oggetti possono essere donati: abiti, coperte, giocattoli, stoviglie e chi più ne ha più ne metta, per avere una vita più minimal e più felice.
Ultima regola: non fare a meno di ciò che è necessario. Se è vero infatti che bisogna eliminare, è pur vero che bisogna migliorare la qualità di vita. Strumenti come la lavatrice, il frullatore, la cabina armadio e lo schermo al plasma non sono necessariamente superflui: basta non diventarne schiavi!