La cannella è una spezia esotica molto aromatica utilizzata in tante preparazioni sia dolci che salate. Si caratterizza per un colore giallo-marrrone e un sapore leggermente piccante con note dolciastre: il suo aroma secco e pungente ricorda quello dei chiodi di garofano con l’aggiunta di sentori pepati.
È costituita dalla corteccia essiccata di alcuni alberi della famiglia delle Lauraceae, tra cui le più note sono la Cinnamomum zeylanicu e la Cinnamomum cassia. La prima, originaria dello Sri Lanka, permette di ricavare una cannella di qualità migliore dal colore chiaro ed il sapore dolce, mentre la seconda, di origine cinese, indiana, bengalese e vietnamita, presenta un colore rosso acceso e un aroma meno delicato.
Proprio per il suo vasto impiego in cucina e per le proprietà benefiche per la nostra salute, come curare disturbi legati al freddo, alleviare infezioni intestinali e regolare il flusso mestruale, sarebbe davvero utile coltivare una pianta di cannella in casa, per avere questa deliziosa spezia pronta per essere consumata. Scopriamo insieme come fare!
La coltivazione della cannella è una pratica piuttosto semplice poiché non necessita di particolari cure e richiede pochi e facili procedimenti. Quello che è importante sapere è che la cannella ha bisogno di un clima caldo e umido per crescere. Nonostante prediliga climi tropicali, ha il grande pregio di sopportare anche temperature che scendono notevolmente, purché non si tratti di gelate intense e prolungate nel tempo.
La cannella può essere piantata con semi e talee, ma è bene sapere che la propagazione per seme è, certamente, il sistema più efficace, visto che la germinazione dei semi avviene in modo veloce. Se si sceglie questa opzione la semina deve avvenire in primavera.
Di solito, la coltivazione della cannella avviene in vaso e la pianta deve essere annaffiata spesso, soprattutto nel periodo estivo, controllando però di non esagerare e aspettando che il terreno sia completamente asciutto prima di irrigare di nuovo. Inoltre, la cannella preferisce terreni profondi, sciolti e molto ben drenati, con una buona ricchezza di sostanza organica all’interno.
La corteccia della cannella può essere raccolta in qualsiasi momento dell’anno, ma il primo raccolto può avvenire solo dopo 2 o 3 anni. Quando i rami raggiungono il diametro di 3 cm è necessario tagliarli a circa 5 cm dal tronco principale, più o meno ogni 2 anni.
Durante l’essiccazione della cannella, la parte esterna della corteccia viene tolta e la cannella assumerà la forma di un bastoncino color nocciola arrotolato su se stesso più volte, proprio l’aspetto a cui siamo normalmente abituati.