Come capirete molto presto quando avrete un gatto, la cuccia sarà uno degli ultimi posti dove il vostro gatto amerà dormire, di gran lunga superato dal vostro letto, tavolo, divano, sedie e qualunque superficie orizzontale che abbia il vostro odore (voi compresi). Ciò nonostante, se volete che il gatto abbia un suo posto tutto speciale, prendete una cesta di vimini, imbottite una vostra vecchia t-shirt con un cuscino che non usate più….e il gioco è fatto!
I gatti vanno spazzolati con regolarità, non solo per salvare divano e vestiti dall’attacco dei peli, ma anche per evitare che il gatto, leccandosi, ne ingerisca troppi e possa vomitare o soffrire di costipazione e blocchi intestinali.
Ottime le spazzole morbide in silicone, con cui togliere il grosso dei peli che cadono ogni giorno, soprattutto nel caso di razze a pelo lungo (Persiano, Norvegese delle Foreste, Maine Coon, Ragdoll). Meglio far assumere al micio con regolarità una pasta appetibile che regoli il passaggio del pelo a livello di stomaco e intestino.
A meno di situazione particolari, non fate mai il bagno al vostro gatto. La principale fonte di Vitamina D per i gatti infatti è proprio il loro stesso pelo: quando i gatti si sdraiano al sole attivano la vitamina D presente sulla cute e la ingeriscono poi durante le sessioni di pulizia.
Il gioco non dev’essere solo qualcosa che tiene impegnato il gatto mentre noi facciamo dell’altro, ma un modo per creare complicità col nostro animale e per insegnare ai bambini ad avere un approccio corretto.
I giochi migliori per questo sono le cosiddette “canne da pesca”, bacchette in legno o plastica con un sonaglio o un piccolo pupazzo attaccato a uno dei due capi per mezzo di un filo elastico: il movimento è l’unico stimolo in grado di far giocare un gatto, che riprodurrà col gioco le sequenze che in natura usa per cacciare.
AUTORE:
Alice Savarese
Dottore in Medicina Veterinaria
Responsabile Gatti PetPRO
REDAZIONE:
PetPRO Professional City Pet Services
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