Piante carnivore in vaso, come curarle al meglio

di Claudia Scorza


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Le piante carnivore non sono tra le più semplici da curare e anche i pollici verdi più esperti possono trovare difficoltà e incorrere in qualche piccolo errore nel prendersi cura di questi particolari vegetali.

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Ci sono varie qualità e tipologie di piante carnivore e la più diffusa e semplice da gestire è sicuramente la Dionaena muscipula, conosciuta anche come Venere acchiappamosche, pianta carnivora che richiede meno accorgimenti di altre. Proprio per la complicata gestione dal punto di vista della coltivazione, ecco qualche consiglio utile per coltivare al meglio le piante carnivore in vaso e vincere questa ambiziosa sfida!

Innanzitutto è importante trasferire la pianta carnivora in vaso in uno più grande per farla crescere meglio e lasciare maggior spazio alle radici. Visto che di solito sono vendute con un coperchio a cupola, è bene assicurarsi che il passaggio dal vaso di acquisto al vaso più grande o al terrario sia graduale e che il coperchio venga tolto poco alla volta per consentire alla pianta di acclimatarsi piano piano all’umidità esterna.

Per quanto riguarda il trapianto della pianta carnivora, vi consigliamo di creare un terriccio d’invasatura costituito dal 60% da torba e dal 40% da perlite o sabbia pulita non calcarea, assicurandosi di avere un terreno dall’elevata acidità. Una volta pronto il terreno, potete piantare la pianta carnivora nel vaso.

Per bagnare la terra preferite una vaporizzazione spray avendo cura di bagnare la parte superiore del terriccio e assicuratevi che sul fondo del vaso rimangano sempre 1-2 cm di acqua. Ricordatevi che l’acqua da utilizzare dovrà essere piovana o distillata perché la presenza di calcare è dannosa per le radici.

Altro elemento fondamentale nella cura di una pianta carnivora è considerare la quantità di luce. Alcune specie di piante carnivore crescono meglio alla luce indiretta, ma la maggior parte di esse si sviluppa più rigogliosa in pieno sole. Ricordatevi di non metterei mai la pianta alla luce del sole diretta se è ancora nella prima fase della coltivazione, quando cioè possiede ancora il coperchio sul vaso. Cercate anche di tenerla ben protetta da brusche correnti d’aria e mantenetela sempre relativamente umida.

Tenete anche presente che le piante carnivore non hanno bisogno di fertilizzanti poiché questi prodotti ne ucciderebbero sicuramente le radici. Ricordatevi che per le piante carnivore è sempre meglio vivere all’aperto perché in questo modo sono anche in grado di procurarsi il proprio cibo da sole catturando gli insetti. Infine, evitate di dare alla vostra pianta della carne o degli insetti particolarmente grandi per evitare di provocare una “indigestione”.

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