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Orto invernale, ecco cosa piantare
Cavolo, verza, radicchio, spinaci, broccoli e cipolle sono solo alcune delle varietà di verdure invernali che possono essere coltivate anche quando le temperature si abbassano. Di solito l’inverno, soprattutto rispetto alla primavera e all’estate, è la stagione del riposo in natura, ciò non significa però che si debba rinunciare alla qualità dei prodotti del proprio orto a causa dei primi freddi. Anzi, alcune verdure come verze, cavoli e broccoli sembrano addirittura trarre beneficio dalle prime gelate notturne, che dovrebbero migliorarne il gusto e la consistenza.
Attenzione, però, al clima, diverso da zona a zona. La nostra penisola, infatti, pur essendo compresa nella “fascia temperata”, al suo interno presenta differenti aree climatiche che vanno a diversificare le colture a seconda delle regioni e delle altitudini.
Proveremo a fornirvi delle indicazioni generali per gli ortaggi invernali da piantare nell’orto, ma vi consigliamo anche di consultare il vostro rivenditore di fiducia per farvi suggerire tipi di verdure e modalità di coltivazione in base al territorio in cui vivete.
Dalle cipolle all’aglio: cosa piantare nell’orto in inverno
Gli ortaggi da bulbo come aglio, scalogno, cipolle, porro, carote e ravanello possono essere piantati circa a metà autunno, così da essere ben radicati all’arrivo del freddo invernale. In primavera, poi, inizierà a svilupparsi per poi maturare con le prime temperature miti.
Il vantaggio di questi ortaggi è di poter essere coltivati anche in un vaso sul balcone di casa, dove daranno un grande contributo alla protezione delle altre piante dall’attacco da parte dei parassiti. Ad esempio, le cipolle sono resistenti al freddo, ma hanno bisogno di alcune ore di luce naturale tutti i giorni; fate quindi attenzione all’esposizione ed optate per una posizione luminosa.
Le verdure invernali crescono bene anche in vaso
Broccoli, rape, verze, cavoli cappucci, cavolo nero, cavolfiori e cavoletti di Bruxelles sono ortaggi perfetti per l’inverno. Da piantare all’inizio dell’autunno utilizzando piantine già sviluppate e con radici già sviluppate, vanno disposti nell’orto in file ben distanziate. Una curiosità: la verza o cavolo verza, viene anche detta cavolo di Milano proprio perché viene coltivata per lo più nelle regioni centro-settentrionali d’Italia e resiste molto bene al freddo e alle gelate notturne. La tradizione, infatti, vuole che la cassoeula, tipico piatto della cultura popolare milanese e lombarda, venga preparato subito dopo la prima gelata invernale in modo tale che la verza, ingrediente principe del piatto, sia più saporita e abbia una consistenza migliore sotto ai denti.
Verze e spinaci vanno seminati ad inizio autunno, sia che si voglia coltivarli in vaso che a terra. Per chi possiede un piccolo orto, si consiglia l’uso di contenitori o vasi per le colture invernali, così da poter lasciare a riposo la terra per qualche mese in previsione delle semine primaverili.
Anche chi dispone di un orto molto grande può pensare di organizzare lo spazio in modo tale da occupare solo una piccola parte con le coltivazioni invernali, lasciando così riposare la maggior parte della terra a disposizione.
Gli ortaggi che resistono al freddo
Il finocchio, ortaggio tipico soprattutto dell’Italia centro-meridionale, può essere piantato a fine estate ed essere colto nei primi periodi invernali poiché si tratta di una verdura che non ama il freddo troppo intenso. Le carote, invece, possono essere seminate a fine inverno quando le temperature si aggirano intorno ai 10 °C, meglio se protette nel tunnel per orto.
Per quanto riguarda i piselli, è meglio seminare nel periodo freddo le varietà a seme liscio che sono notoriamente più resistenti. Questo varia da regione a regione: in quelle centro-meridionali la semina avviene nei mesi autunnali, mentre nel nord si procede a fine inverno e continua per tutta la primavera.
Nei mesi di novembre e dicembre possiamo seminare in coltura protetta, cioè nel tunnel, le verdure che vorremmo mangiare nelle stagioni successive. Ravanelli, radicchio, rucola, lattuga, valerianella, cicoria, fave e piselli sono verdure perfette perché non richiedono una grande quantità di calore. Se gli inverni sono molto rigidi si può, in alternativa, provare la semina in semenzaio per poi trapiantare le piantine quando il freddo diminuirà e le temperature si saranno alzate.
Il raccolto di ortaggi e verdure invernali è pronto
A partire da gennaio e febbraio l’attività nell’orto comincia a vivacizzarsi: cipolla bianca, porri, piselli, fave, carote, prezzemolo e lattuga sono gli ortaggi principali. In questo periodo si possono anche effettuare alcuni trapianti, quelli di aglio, cipolle e patate precoci, ad esempio. Da fine febbraio, invece, soprattutto nelle regioni centro-meridionali si può iniziare a preparare l’orto per le semine del mese successivo: via le erbacce, vanga e zappa alla mano per risvoltare le zolle di terra e iniziare a concimare con del letame.
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