Che cos’è un orto biodinamico e come si fa? Tutto è iniziato con le teorie biodinamiche di Rudolph Steiner che, durante il secolo scorso, formulò i principi del giardinaggio biodinamico allo scopo di una migliore connessione spirituale tra noi e il nostro giardino.
Oggi questi principi, con le ovvie evoluzioni, sono alla base dell’agricoltura biodinamica che permette di coltivare senza pesticidi e fertilizzanti chimici.
Creare un orto biodinamico significa:
Come si fa un orto biodinamico?
Una delle prime cose da fare per intraprendere la coltivazione di un orto biodinamico è proprio aumentare la vitalità del terreno. Come un giardiniere biologico sa già, l’applicazione di fertilizzanti chimici ha un effetto a lungo termine negativo sul terreno. Per questo motivo l’uso dei fertilizzanti a base vegetale e animale come il letame e l’uso delle ortiche è fondamentale.
I coltivatori biodinamici usano, perciò, i cosiddetti preparati biodinamici per la terra con l’aggiunta di compost e letame naturale. Per esempio, molto importante è la preparazione del terreno con la crescita naturale delle ortiche, che vanno tagliate a giugno/luglio. Dopo, il terreno deve restare a riposo per un anno prima di poter “sfruttare al meglio” la parte di terra trattata naturalmente con questo particolare compost di ortica.
Anche i semi sono biodinamici, ovvero biologici, cresciuti in aziende agricole biodinamiche che rispettano la biodiversità e le condizioni climatiche dell’orto stesso.
Il giardiniere biodinamico deve conoscere con precisione le attività riproduttive delle piante, l’impollinazione e l’adattamento per poter sfruttare al meglio le caratteristiche naturali delle colture nel loro ambiente. In questo senso, l’orto biodinamico si basa anche sulla conoscenza delle fasi lunari e dei pianeti, delle stelle e del sole. Secondo la biodinamica, infatti, le fasi lunari influenzano non solo la semina ma anche la sarchiatura, la migliore predisposizione e azione dei pesticidi naturali e così via. La luna, infatti, governa tutti gli elementi liquidi ed il loro movimento nel terreno, nelle piante e nei nostri corpi. In questo senso è possibile utilizzare vari aiuti (come calendari lunari per giardinaggio) o più semplicemente imparare attraverso l’osservazione.
Infine, le piante si proteggono tra di loro o, viceversa, si attaccano e si distruggono. Per fare un orto biodinamico è bene sapere come e quali piante vanno piantata le une accanto alle altre per proteggersi naturalmente dai parassiti e da altri attacchi climatici.
Nell’orto fai da te biodinamico, le piante aromatiche hanno una funzione speciale perchè sono antiparassitarie, così come erbe quali il tarassaco, la malva e altre sono “protettrici” della pianta e dei frutti.
Le colture riprendono l’antico metodo di rotazione in quanto, ogni coltura va “correttamente” alternata alla successiva in base alle sostanze che ogni tipo di pianta “lascia e prende” dal terreno. I pomodori ad esempio rendono acido il terreno e lo indeboliscono di alcune sostanze, mentre le patata e ad esempio rilascia e utilizza altri sali minerali. Per fare una corretta rotazione delle colture, ma anche per conoscere le fasi lunari, le regole antiparassitarie biodinamiche e così via è decisamente consigliato studiare libri come L’orto biodinamico o il Manuale pratico di agricoltura biodinamica, poichè, ogni azione di questo tipo di agricoltura varia da zona a zona, da coltura a coltura e da una stagione all’altra.
La creazione dell’orto biodinamico richiede tempo e studio approfondito ma alla fine permette di avere delle permaculture indipendenti e totalmente naturali, che siano in accordo con il grande spirito della Natura.
Ecco alcuni esempi di consociazione in agricoltura ovvero come alcune piante possano trarre beneficio dalla vicinanza con altre o come sia meglio in alcuni casi tenere lontane le colture: