Cura Bonsai: ginseng, olmo, ulivo e pepe sempre in forma

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I bonsai affascinano sempre, così piccoli eppure così perfetti nella forma di foglie e rami. Sono piante bellissime ed eleganti, ideali anche da esporre in salotto, e hanno persino il grosso vantaggio di occupare poco spazio, quindi stanno bene anche in case di piccole dimensioni. Tuttavia i bonsai richiedono cure attente e meticolose, altrimenti rischiate che vivano poco e male.

Ecco allora alcuni consigli adatti anche a chi non ha proprio il pollice verde per far crescere in salute alcuni fra i bonsai più comuni. Inoltre visitate il sito www.giardinaggio.it per imparare come fare una corretta potatura dei bonsai.

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Cura del bonsai di olmo

Molto apprezzato soprattutto dai principianti, il bonsai di olmo oltre ad essere bello ed elegante è abbastanza facile da curare e resistente agli attacchi dei parassiti. Altro vantaggio è che può essere tenuto sia in casa (in una posizione luminosa) che all’aperto, l’importante è evitare nei mesi più freddi le gelate delle radici. Per quanto riguarda la potatura dell’olmo, il periodo migliore è l’inverno in cui il bonsai è nella fase vegetativa. La defogliazione (operazione che consiste nel tagliare tutte le foglie del bonsai per farle ricrescere più piccole) deve invece essere fatta nel periodo di maggio o giugno.

Cura del bonsai di olivo

Essendo in natura una pianta tipicamente mediterranea, il bonsai di olivo teme il freddo e cresce bene se posizionato in pieno sole e al riparo dai venti. Va annaffiato ogni volta che il terreno è secco e nella stagione più calda è utile anche nebulizzare acqua sulle foglie. La potatura ha principalmente scopo ornamentale e serve a dare al bonsai di olivo la forma desiderata.

Cura del bonsai di quercia

Una delle caratteristiche del bonsai di quercia è che si tratta di un bonsai da esterno, quindi potrete lasciarlo sul balcone anche durante i mesi invernali. Per farlo crescere sano dovrete stare attente agli attacchi dei parassiti e al marciume radicale, quindi fate attenzione a non bagnarlo troppo ma solo quando il terreno al tatto è asciutto. Il bonsai di quercia non teme particolarmente la potatura, ma il periodo migliore per farla è durante il riposo vegetativo della pianta, quindi in inverno. Può essere utile anche accorciare le radici, operazione da fare durante il rinvaso.

Cura del bonsai di ficus ginseng

Si tratta di una specie di bonsai sempreverde che teme il freddo e pertanto è una pianta che vive bene in appartamento. Potrete tenerlo all’aperto soltanto durante la primavera e l’estate. In casa trovategli una posizione luminosa e lontano da spifferi d’aria. Scegliete un vaso di dimensioni adeguate ed assicuratevi che abbia un foro sul fondo per poter eliminare l’acqua in eccesso. Usate sempre un sottovaso riempito di argilla espansa. Il periodo migliore per la potatura del bonsai di ficus ginseng è la tarda primavera. Oltre a recidere rami e radici è opportuno cambiare vaso e procedere con la concimazione della nuova terra.

Cura del bonsai dell’albero del pepe

Così chiamata perché produce piccoli frutti che assomigliano a grani di pepe, questo tipo di bonsai è molto apprezzato per la sua forma e per le sue foglie piccolissime. Si tratta sempre di un bonsai da interno (soffre se tenuto a temperature inferiori ai 10 gradi) e va annaffiato abbondantemente solo quando il terreno è asciutto al tatto. La potatura del bonsai della pianta del pepe va eseguita preferibilmente in autunno, mentre per il rinvaso la stagione ottimale è la tarda primavera.