Come spiego al gatto che non si sale sul tavolo, letto o divano? (3a puntata)

Se volete evitare che il vostro micio salga sul tavolo, sul divano o sul letto, bisogna essere altrettanto categorici come per quanto visto con il sonno del gatto. E’ inutile picchiare un gatto o urlargli contro: il gatto non reagisce allo stimolo negativo, se non come una situazione di disagio (e si rischia il famoso effetto “dispetto” di cui si è trattato sopra). Il gatto bisogna prenderlo, possibilmente per la collottola e lasciarlo in un angolo, accompagnando l’azione con un secco (non urlato, solo determinato) “NO!”.

Questo deve essere fatto SEMPRE, non ci devono essere volte in cui viene concesso al micio di salire sul tavolo, altrimenti pretenderà di decidere lui i momenti in cui farlo o meno.

Altri due metodi un po’ più coercitivi, ma personalmente meno apprezzati, sono l’utilizzo dello spruzzino (o della bomboletta ad aria compressa): ogni qualvolta il gatto sale sul tavolo, senza far vedere da dove arriva il getto, spruzzare un pochino di acqua o di aria sul micio. Questo lo porterà ad associare la sensazione spiacevole di aria o di acqua addosso, al salire sul tavolo. E se questo verrà ripetuto sovente, il micio smetterà di farlo.

L’altra tattica, usa lo stesso principio ed è di fare un rumore brusco (un coperchio che sbatte, un giornale contro ad una superficie) ogni qualvolta il gatto sale. Bisogna tenere presente che questa tattica, però, non funziona con tutti i mici.
L’importante di questi metodi è di essere sempre molto determinati e pazienti e non farsi mai intenerire dagli occhioni da “gatto con gli stivali” che sono capacissimi di fare pur di ottenere ciò che vogliono.

Sara Olivetti
Responsabile Gatti PetPRO
www.petpro.it