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Guida allo smaltimento dei contenitori di alluminio
Nella nostra quotidianità usiamo moltissimi prodotti a base di alluminio: dalla carta stagnola ai contenitori e usa e getta, la lista potrebbe andare avanti all’infinito.
A volte, però, non li smaltiamo correttamente e li introduciamo nell’indifferenziato, non sapendo invece che l’alluminio si ricicla al 100% se correttamente trattato.
- Dove si buttano i contenitori di alluminio?
- E la carta stagnola?
- Si possono riciclare e come fare una differenziata dell’alluminio corretta?
Per quanto riguarda il riciclo e lo smaltimento dell’alluminio, bisogna dire che quasi tutti i contenitori di alluminio sono riciclabili (sotto abbiamo riportato la lista di quelli che si recuperano).
Non è necessario lavare i contenitori in alluminio da riciclare ma è sufficiente rimuovere e gettare nell’umido i resti di cibo:
Ai fini del riciclo non è necessario sciacquare o lavare i contenitori di alluminio. Basterà rimuovere bene i residui di cibo o del prodotto contenuto.
Bisogna considerare, inoltre, che buona parte delle lattine sono fatte anche di acciaio, il quale viene riciclato e recuperato quasi del tutto durante la lavorazione di recupero di questi metalli, tanto che alcune delle nuove acciaierie, fabbricano prodotti di acciaio riciclato al 100%.
Come avviene il riciclo e lo smaltimento dell’alluminio
Riciclare una lattina di alluminio consente di risparmiare tanta energia da far funzionare un televisore per tre ore. Il rifiuto correttamente smaltito va inviato all’impianto di separazione per un primo trattamento. Si separano eventuali metalli magnetici (ferro) o altri materiali diversi (vetro, plastica, ecc.) tramite un separatore meccanico.
I contenitori puliti vengono poi pressati in balle e portati alle fonderie, dove, dopo un controllo sulla qualità del materiale, vengono pretrattati a circa 500° C per eliminare vernici o altre sostanze estranee aderenti, mentre la fusione avviene poi in forno alla temperatura di 800° C, fino ad ottenere alluminio liquido che viene trasformato in lingotti di alluminio, pronto per essere riutilizzato al 100%.
Contenitori di alluminio, la lista dei riciclabili
In particolare, sono rifiuti di alluminio riciclabili:
- Lattine per bibite e barattoli per alimenti o conserve muniti del simbolo “AL” o “alu”
- Bombolette spray per deodoranti, lacca, panna (previa eliminazione dei nebulizzatori di plastica)
- Fogli di alluminio da cucina (carta stagnola), incarti per cioccolato
- Vaschette per alimenti e per surgelazione
- Coperchietti per yogurt
- Blister per medicinali
- Gabbiette per vini e spumanti
- Stampi per dolci
- Cerchioni di bicicletta privati di mozzo e raggi.
Contenitori di alluminio non riciclabili
Non sono invece rifiuti di alluminio riciclabile:
- Contenitori contenenti acido, colla, insetticida, mastice, smalto, soda, solvente
- Confezioni con interno di alluminio ma rivestimento di carta o di sostanze sintetiche
- Lattine in banda stagnata o in ferro (si riconoscono sia dal simbolo F che dal fatto che – a differenza dell’alluminio – sono attratti da una calamita)
Infine, ci sono tante idee per riciclare le lattine con il fai da te creativo!
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Foto | Cial.it
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