Cabina armadio fai da te: cartongesso da favola!

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Statistiche confermano che sempre più persone, oggigiorno, preferiscono la creazione di un cabina armadio, all’interno della propria camera da letto, invece del solito guardaroba. Per gli amanti del fai da te, ecco qualche consiglio su come costruire una semplice cabina armadio su misura per le proprie esigenze.

Progettare una cabina armadio

In primo luogo bisogna valutare con esattezza la capienza della nostra cabina armadio: il rischio sarebbe quello di realizzarne una in cui non vi sia posto sufficiente per sistemare tutti gli indumenti, cosa che non renderebbe giustizia al nostro investimento sia in termini economici che di fatica. Non c’è bisogno di uno spazio enorme per realizzare una cabina armadio; l’importante è avere lo spazio utile di movimento al suo interno, oltre a quello che servirà per riporre scarpe ed abbigliamento.

Dove fare la cabina armadio?

Nasce poi il problema di scegliere l’ambiente ideale in cui realizzarla: come suddetto, la scelta più apprezzata è generalmente la camera da letto, ma spesso si trovano anche soluzioni in cui la cabina viene posta all’interno di un disimpegno che serve due stanze vicine.

Forma della cabina Armadio

In secondo luogo va posta particolare attenzione alla forma della nostra cabina influenzata, a sua volta, da quella dell’ambiente che l’accoglierà. E’ sempre consigliabile scegliere forme regolari – rettangolare o quadrata – ma non di rado capita di realizzarne nelle forme più svariate per sfruttare al meglio gli spazi.

E l’illuminazione?

Anche l’illuminazione è indispensabile. L’ideale sarebbe installare luci automatiche collegate all’apertura e chiusura delle ante in modo da non preoccuparsi della loro accensione e spegnimento. Inoltre, nel progettare gli spazi per la nostra cabina armadio, va considerato lo spazio necessario ai movimenti, quello destinato ad ospitare uno sgabello o puff o addirittura divanetto per le varie prove dei nostri abiti e quello relativo agli incrementi per tutti i nostri nuovi acquisti e la possibilità di inserire, al suo interno, uno specchio capace di mostrarci per intero, calcolando dunque la giusta distanza.

Costruire la cabina armadio

Le pareti perimetrali di una cabina armadio possono essere realizzate solitamente in tre modi:

1. in muratura
2. in cartongesso
3. con telai autoportanti con pannelli in cartongesso

Le prime due soluzioni sono sicuramente consigliabili per gli amanti del fai da te più estremo, con conoscenze in ambito tecnico o per chi vuole spingersi verso un lavoro certosino che darà grandi soddisfazioni.

Per chi volesse invece organizzare una cabina armadio sfruttando le strutture componibili autoportanti, vendibili in kit e abbastanza facili da montare, consigliamo di utilizzare la terza soluzione, utilizzando la cosiddetta “cabina armadio industriale”. Si tratta di strutture costituite da montanti in metallo, a C ed a U, che serviranno rispettivamente come montanti e guida, da fissare alla parete della cabina, in cui andranno poi inserite le assi di cartongesso nonché i tubi porta vestiti, le cassettiere, i ripiani e tutto ciò che serve per organizzare un armadio funzionale.

Esistono in commercio dei montanti preforati in cui è possibile far passare i cavi elettrici per l’illuminazione interna della cabina. Per creare questa stanza si potranno sfruttare in egual modo sia le pareti modulari in cartongesso, acquistabili presso Brico Center o negozi specializzati, oppure crearle ex novo.

I pannelli in cartongesso possono essere montati sia verticalmente che orizzontalmente. A tale scopo si consiglia di utilizzare un avvitatore, elettrico o a batteria, con regolazione di coppia o limitatore di profondità.

Per tagliare i pannelli di cartongesso (spessore minimo 12,5 mm) a misura, occorre segnare preventivamente la superficie con un oggetto appuntito o una lama, spezzare il margine e tagliare quindi affondo il cartone accoppiato. In alternativa potete utilizzare una sega a mano o una da traforo. Infine bisognerà appianare e dare l’angolo giusto ai bordi con una pialla per spigoli. E’ consigliabile dare un’angolatura lievemente sbieca al bordo superiore di modo da creare lo spazio per la malta per i giunti.

Rifinire e dipingere la cabina armadio

Passiamo adesso a rifinire la nostra cabina armadio, ovvero dipingerla nel colore desiderato. Per cominciare dobbiamo eliminare le imperfezioni servendoci di stucco e nastro microforato per le giunture: una volta asciugato lo stucco, carteggiate fino ad ottenere una superficie omogenea e liscia. Una volta pulita e spolverata, essa è pronta per ricevere il tipo di finitura prescelta: di solito, come già accennato, e’ preferibile utilizzare una pittura da interni, preferibilmente in tinta con le pareti della camera ospitante, ma anche carta da parati, decoupage, trompe l’oeil e quant’altro la vostra fantasia propone. Nel caso in cui vogliate semplicemente dipingere o preparare un fondo su cui effettuare poi la decorazione, è consigliabile applicare anche solo una passata di isolante vinilico che consentirà alla pittura di fissarsi meglio alle pareti. Una volta delimitato con le mura lo spazio da adibire a cabina e dopo averle donato il colore da noi scelto, potremo iniziare a progettare la nostra cabina al suo interno.

Arredare la nostra cabina armadio

Oggi sono proprio le grandi aziende a proporre articoli pensati proprio per arredare spazi di questo tipo, le quali offrono anche un vasto assortimento di ganci e appenditutto disponibili in diversi modelli e materiali. Ne è un esempio Ikea, tra le prime a proporre un’articolata gamma di accessori per l’armadio che spaziano dalla stampella all’attaccapanni passando per i ganci a cui appendere le collane. Bisogna considerare le mensole ovvero i ripiani per i nostri abiti ma anche le cassettiere, le scarpiere, le cappelliere, i porta cappotti, portaombrelli, portagioie e quant’altro si possa desiderare.
L’unico elemento da integrare con lo stile dell’arredamento sono le ante di chiusura, possibili nelle più svariate soluzioni, materiali e colori.