Terminato il relax estivo, arriva il momento di rientrare in ufficio e di riprendere la routine quotidiana fatta di lunghi viaggi in auto e di altrettanto lunghe ore da trascorrere seduti davanti al monitor del computer, nonché di fastidiosi dolori alla schiena e alla cervicale.
Se viaggi e ore di lavoro non possono essere eliminati, qualcosa può essere fatto per combattere il dolore, il quale, in queste situazioni, è causato principalmente dalla postura errata. Migliorarla aiuta a ritrovare il benessere fisico, riducendo la comparsa di dolori articolari, nevralgie, cervicali ed emicranie; al contempo favorisce il rendimento sul lavoro e la concentrazione.
Nel caso in cui i dolori fossero già tornati, è possibile intervenire con soluzioni di automedicazione, come l’applicazione di cerotti medicati Brexidol o di pomate topiche antinfiammatorie e antidolorifiche, ma per evitarne la ricomparsa è fondamentale agire sulle cause, eliminando i comportamenti errati e seguendo le regole fondamentali per mantenere una postura corretta in ufficio.
Nonostante l’adozione di posture corrette il dolore continua a essere presente? In questo caso è fondamentale rivolgersi il prima possibile al proprio medico di base per effettuare tutti gli accertamenti del caso.
Per dire addio a mal di schiena e cervicalgia causati dal lavoro d’ufficio, è in molti casi sufficiente modificare le cattive abitudini e seguire alcune regole che consentano di migliorare la postura. In particolare sarà necessario:
Scopriamo dunque le 5 regole da seguire.
La prima regola da seguire consiste nel posizionare il monitor del computer all’altezza degli occhi e a una distanza di circa 60 centimetri, così da poter lavorare senza dover inclinare la testa. Sarà inoltre necessario posizionarlo esattamente davanti a noi, così da non dover ruotare il capo lateralmente.
Per mantenere una postura corretta durante il lavoro è preferibile disporre di un tavolo di altezza adeguata, il quale permetta di utilizzare tastiera e mouse senza bisogno di sollevare le spalle o di incurvare la schiena. In particolare, i gomiti devono poter poggiare comodamente sul piano.
Una sedia ergonomica favorisce il mantenimento della posizione corretta e, grazie alla presenza del supporto lombare, aiuta a mantenere la giusta curvatura della colonna vertebrale.
Meglio optare per una sedia con braccioli, così da poter poggiare all’occorrenza i gomiti, e regolabile in altezza, in modo da poterla adattare al piano di lavoro.
Ottimizzare la postazione di lavoro per facilitare il mantenimento della postura giusta è solo il primo passo da compiere; il secondo consiste naturalmente nel sedersi in modo corretto, ossia mantenendo la schiena a contatto con lo schienale della sedia e i piedi ben aderenti al pavimento. È importante ricordarsi di non accavallare le gambe e di non incurvare o sollevare le spalle.
L’ultima regola da seguire per riuscire a mantenere una postura corretta in ufficio consiste nell’evitare di trascorrere 8 ore senza mai alzarsi dalla sedia o fare un po’ di movimento.
È importante concedersi brevi pause per sciogliere e rilassare la muscolatura; camminare un po’ e fare degli esercizi di stretching può essere di grande aiuto.