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7 cose da sapere sulla serie tv Outlander
State pensando di cominciare a vedere un nuovo telefilm? Allora dovreste guardare questa serie tv di successo basata sul racconto del libro omonimo, tradotto in Italia con il titolo La Straniera.
Outlander è una serie televisiva che ha debuttato negli States alcuni anni fa, ma che in Italia sta riscontrando un successo senza precedenti soltanto adesso. Si tratta della trasposizione televisiva di un ciclo di romanzi della scrittrice statunitense Diana Gabaldon che vi incanterà con le splendide ambientazioni scozzesi e una storia travolgente. Dunque senza svelarvi troppo sulla trama, oggi vogliamo raccontarvi 7 cose da sapere sulla serie tv Outlander che senza dubbio vi spingeranno a guardarla.
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Una saga letteraria di successo
Come già accennato questa serie tv è ispirata a una saga letteraria di grande successo della scrittrice americana Diana Gabaldon, pubblicata in oltre 26 paesi e tradotta in 23 lingue diverse. Nove milioni di copie vendute in tutto il mondo. I volumi originariamente sono 8 ma nella trasposizione italiana se ne contano ben 15. Inoltre la saga procede con un lunghissimo spin-off composto da ben 8 volumi su un personaggio secondario della storia da cui prima o poi qualcuno potrebbe tirarci fuori una sceneggiatura per una serie televisiva
La trama di Outlander
E’ una serie romantica che piacerà anche agli amanti del genere fantasy. La trama di Outlander è ben pensata e articolata: la serie racconta le avventure di Claire Beauchamp Randall Fraser, una viaggiatrice nel tempo. E’ un’infermiera da campo del secondo dopo guerra, che viene riportata indietro nel tempo fino al 1743. La donna si ritrova così in un mondo molto diverso da quello che lei conosce, vivendo una vita al limite del pericolo. La sua vita viene allietata da un incontro molto interessante e al tempo stesso complicato e struggente con il giovane Jamie Fraser, un guerriero scozzese dal quale Claire si sente incredibilmente attratta.
Outlader è un racconto romantico, avventuroso ma anche travagliato e introspettivo, la storia di una donna che si trova catapultata in un mondo sconosciuto e pericoloso e il cui cuore è diviso tra l’amore per Jamie e i sentimenti che la legano al marito Frank, che ha lasciato nel 1945.
Questa è una storia romantica, ma non si tratta della la solita storia d’amore: non è né sdolcinata né prevedibile, anche se quest’attrazione così passionale permette alla trama di arricchirsi di colore, specialmente se consideriamo che nella serie ci sono scene particolarmente spinte. Ma il punto è che Outlander ha la pretesa di raccontare una storia verosimile sullo sfondo dell’imminente battaglia di Culledone del 1746, partendo da un pretesto fantastico.
Outlander, una storia ambientata nella vecchia Scozia
Il luogo in questo caso non è indifferente: non è solo il posto che fa da sfondo alla narrazione, ma un vero e proprio “attore” della trama. La Scozia, al pari di Jamie e Claire, è protagonista di questa storia, tra l’altro molte delle scene sono state realmente girate nei luoghi più belli di questo paese. Episodio dopo episodio questa terra verde ci conquista, e di avventura in avventura continua ad acquisire una valenza magica, almeno durante la prima stagione; dalla seconda in poi, infatti, molti episodi sono ambientati a Parigi.
Le Highlands scozzesi, che sono da sempre una delle mete più ambite dagli scozzesi, dopo la messa in onda della serie hanno attirato bolge di turisti anche da oltreoceano: non c’è dubbio che i produttori e i registi della serie abbiano fatto un buon lavoro, rappresentando il meglio che il paese possa offrire!
Gli attori di Outlander
Outlander senza dubbio per gli attori protagonisti rappresenta un vero e proprio trampolino di lancio: entrambi prima delle serie non erano molto famosi, anche se Caitriona Balfe prima di impersonare Clare in Outlander aveva già fatto qualche comparsata al cinema; era per esempio uno dei personaggi che non si notano nel cult Il diavolo veste Prada, anche se ha iniziato la sua carriera come modella.
Sam Heughan, nonostante qualche esperienza al cinema e in TV, fino ad ora aveva sempre ricoperto un ruolo secondario, per cui non è errato dire che questa serie ha fatto la fortuna di entrambi.
Outlander non è (solo) una serie romantica ma piace agli amanti del genere
Outlander è una serie che mescola insieme tantissimi generi diversi, ma i produttori non sono assolutamente d’accordo nell’etichettarla come romantica oppure come destinata ad un target femminile, perché non lo è assolutamente. Le scene romantiche e di sesso nella serie vengono utilizzate in modo strumentale per alleggerire la storia e per dare maggiore introspezione ai personaggi; non è un fattore secondario, ma di certo non è il solo fulcro di questa trama così ben concepita, né del romanzo nè della serie telesina. La storia d’amore serve a far procedere il racconto, a dare maggior carattere ai personaggi, a rendere più sentita e coinvolgente la trama, ma i romanzi da cui è tratta non si possono certo definire dei libri rosa.
Outlander: 4 stagioni di successo
In Italia è appena iniziata la terza stagione, ma se non avete ancora cominciato a vederla il consiglio è quello di leggere prima i libri perché riuscirete sicuramente ad apprezzarne l’adattamento. Per esempio la prima stagione segue le vicende del primo libro della Gabaldon, lasciando spazio però a sorprese e novità, cosa che è molto piaciuta i fan. La prima stagione si apre con una scena che nel libro non c’è, e anche in altre parti della storia vengono costruiti a tavolino episodi che fanno riferimento a situazioni che sarebbero potute accadere anche nel libro, ma che poi non si concretizzano. Una scelta probabilmente fatta per non annoiare chi ha già letto i libri…
Tra finzione e realismo: il gaelico
Proprio per il modo in cui la storia comincia, questa trama ha tanto di fantastico. Costumi d’epoca, paesaggi naturali realistici, antiche tecniche di medicina curativa sono però alcuni dei dettagli che durante la visione di Outlander rendono la serie più realistica che mai, compreso il gaelico, utilizzato come espediente narrativo per i pensieri dei protagonisti.
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