6 consigli per un trasloco senza stress

di Danila


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Trasferirsi da un appartamento ad un altro è sempre un fatto drammatico; impacchettare la propria vita dentro un centinaio di scatole non è poi così piacevole e ci prende tantissimo tempo. Tutto deve essere fatto con cura, organizzazione e precisione, dunque ecco i nostri 5 consigli per affrontare un trasloco senza stress. Quantomeno proviamoci!

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Operazione decluttering

Gli americani lo chiamano decluttering, noi lo traduciamo con “buttare via tutto quello che ingombra” e non serve più. Non si tratta semplicemente di mettere in ordine, ma di razionalizzare lo spazio per non arrivare  al punto di trovarci sommersi dagli oggetti. Conserviamo tantissime cose che non usiamo, giusto perché ci consola averle, e teniamo nell’armadio anche abiti che non ci entreranno mai. Un trasloco può rivelarsi l’occasione buona per lasciare nella vecchia casa tutto quello che non ricordavamo neppure di avere.

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Organizzare gli scatoloni

Le operazioni di imballaggio tendono sempre a rallentarci. Come mai? Semplice perché ci ritroviamo ad un certo punto con del tempo libero per impacchettare le nostre cose ma ci manca la materia prima. Le scatole. Fate una stima numerica di quante ne occorrono, spargete la voce tra amici e fate in modo di procurarvele senza doverle comprare. Vi servono venti scatoloni? Allora procuratevene cinquanta, perché ve ne serviranno ancora di più.

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Creare un archivio per categorizzare gli scatoloni

Il problema di un trasloco non è tanto fare gli scatoloni, ma disfarli nella nuova casa quando cominceremo a sistemarci. Cosa succede di solito? Che non abbiamo assolutamente idea di cosa ci sia negli scatoloni e in pratica ci troviamo con roba sparsa per casa anche se avevamo deciso di cominciare a riorganizzare i pensili della cucina. La cosa migliore è suddividere le scatole in base a una lettera dell’alfabeto e a un numero e segnarsi su un file excel più o meno il contenuto della scatola. Dopo sarà tutto più semplice.

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Quando cominciare? Dipende

Ovviamente dipende da quanto è grande la casa e da quanta roba possedete, ma anche dal tempo che avete a disposizione per impacchettare tutta la vostra vita. Pensarci due mesi prima? Assolutamente sì, cominciando dalle cose che non vi occorrono quotidianamente, per esempio dal guardaroba e dalla scarpiera o dalla credenza in cui tenete quei servizi di piatti e bicchieri che non usate mai.

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Organizzare il trasloco

Fatte le scatole bisogna però occuparsi delle altre cose che rimangono nella nostra checklist. A questo punto occorre contattare diverse le ditte di traslochi per farsi fare qualche preventivo ma occuparsi anche delle nuove utenze, a meno che non vogliate rimanere senza acqua e luce nella casa nuova!

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Cosa fare dopo il trasloco

Infine un altro momento delicato. Bisognerà comunicare il cambio di residenza al Comune, alla banca e a tutte le aziende o i fornitori di servizi con cui avete rapporti di corrispondenza. Ma ci vorrà del tempo, quindi sedetevi un attimo e fate la lista di tutti coloro a cui dovete dare comunicazione del cambio di domicilio.

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